martedì 1 settembre 2020

La Casa di Sale e Lacrime


 
  • Titolo: La Casa di Sale e Lacrime
  • Titolo originale: House of Salt and Sorrows
  • Autrice: Erin A. Craig
  • Traduttrice: G. De Santis
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 978-8834740361
  • Editore: Fanucci

Trama

 Annaleigh conduce una vita riservata e isolata a Highmoor nella casa di famiglia sulle coste rocciose di Salten, con le sorelle, il padre e una matrigna. Un tempo erano dodici, ma ora un inquietante silenzio rimbomba nelle grandi stanze, dopo che quattro vite sono state interrotte. Ogni morte è stata più tragica della precedente: un'epidemia, una caduta fatale, un annegamento, un tuffo insidioso... E nei villaggi circostanti corre voce che la famiglia sia stata maledetta. Ossessionata da una serie di visioni spettrali, Annaleigh è sempre più convinta che le morti non siano state solo un incidente. Tutte le notti fino al sorgere del sole le sue sorelle partecipano di nascosto a balli scintillanti, strette in eleganti abiti di seta e scarpine luccicanti, e Annaleigh non sa se cercare di fermarle o unirsi ai loro appuntamenti segreti per scoprire cosa sta succedendo. Perché con chi, o con cosa, stanno davvero ballando? Quando il coinvolgimento di Annaleigh con un misterioso ed enigmatico sconosciuto si intensifica, dandole nuovi elementi per scoprire la verità su ciò che sta distruggendo la sua famiglia, inizia una corsa contro il tempo per sciogliere l'oscuro enigma che coinvolge le sue sorelle, prima che venga rivendicata la prossima di loro.

 Recensione e analisi

La lettura di questo libro, gentilmente omaggiato dalla casa editrice Fanucci, è stata quasi un caso. Ma poiché i libri che ci sono destinati trovano sempre il modo di arrivarci, anche questo lo ha fatto. Non leggere questo retelling delle dodici principesse danzanti dei fratelli Grimm, sarebbe stata una perdita. Ci sono moltissime cose da dire a riguardo, per cui meglio andare con ordine e partire dalla struttura e dall'analisi del testo.
Il titolo, innanzi tutto, è un esaustivo riassunto della trama: "la casa di sale e lacrime" è praticamente una sineddoche, poiché entrambi gli elementi contenuti nel titolo sono salati e richiamano le lacrime, intese (anche qui come sineddoche) la sofferenza, il lutto, proprio perché la famiglia di Annaleigh, la protagonista, è devastata da numerose morti. Infatti, non solo il romanzo si apre con un funerale, ma l'atmosfera opprimente, oscura, poco illuminata, quasi in stile vittoriano, si protrarrà per tutto il corso della narrazione. E vittoriani sono anche l'uso del colore e il simbolismo, poiché, come spesso accade, anche il colore è portatore di tematica. Nell'incipit del libro, le sorelle e l'intera famiglia devono per decoro vestire di nero e portare il lutto in modo tale che nessuno possa parlare male di loro, preoccupandosi, quindi, dell'apparenza e della sola opinione altrui, ma quando riprendono a indossare abiti colorati, questi non sono comunque mai particolarmente sfavillanti e quasi mai di colori caldi; l'unico colore caldo che si vede nel libro è il rosso, inteso spesso non come sinonimo di passione, ma al contrario, come morte, sangue che lascia il corpo, le labbra rosse su un corpo esangue (anche qui, è un chiaro richiamo all'età vittoriana, che era ossessionata dal pallore della tuberculosi come modello di bellezza...incredibilmente). Gli unici altri colori che vediamo, a parte l'argento e l'oro, sono il blu, che in inglese è un richiamo alla sofferenza, il viola, e infine il verde, tanto amato dalla protagonista, che rappresenta l'unica speranza di sopravvivenza della sua famiglia. Anche simbolicamente ci sono molti spunti interessanti: poiché Annaleigh è convinta che le sue sorelle siano state uccise, troviamo la metafora del labirinto, perché spesso le indagini conducono a vicoli ciechi o sono troppo intricate, e anche il suo desiderio di diventare, un giorno, guardaiana del faro è emblematico, poiché lei fa luce sugli eventi che si susseguono e infine trova la propria strada. Ma ci sono anche l'àncora, che rappresenta il desiderio di vivere, nonostante tutto, le stelle, le candele, che manterranno sempre un'atmofera buia, ma soprattutto si perde il conto del numero di volte che vengono nominate le perle. Nel linguaggio dei gioielli, esse rappresentano le lacrime, per questo, secondo il galateo, non andrebbero mai regalate. L'autrice è stata magistrale a riempire di così tanti simboli un libro che, all'apparenza, poteva sembrare molto semplice e trito. In effetti, sebbene questo sia il primo romanzo pubblicato da Erin A. Craig, non è di sicuro la prima opera che scrive, infatti è laureata in progettazione teatrale e ha diretto diverse pièce inquietanti e macabre. Tutte queste caratteristiche sono facilmente riscontrabili ne La Casa di Sale e Lacrime poiché si vede benissimo dalla costruzione della storia che c'è un perfetto equilibrio tra i cinque sensi: il lettore vede i colori cupi del mare in tempesta e dei castelli male illuminati, sente le stanze fredde o il calore di un abbraccio, ode i suoni confortanti della musica, che, al contrario dei colori, hanno quasi sempre un'accezione positiva, gusta il sapore del sale, del cibo speziato, delle colazioni continentali, percepisce gli odori dei corpi in decomposizione, del mare, etc. Anche l'utilizzo dei quattro elementi è gestito in maniera molto classica, ma efficacissima: in molte scene abbiamo il mare, il sole, le scogliere e il vento. Non solo non è facile gestire questo tipo di costruzione narrativa, ma dimostra tutta la maestria della progettazione studiata dall'autrice.
Vi sono alcuni topoi letterari, perfettamente scusabili proprio perché si tratta di un retelling di una favola e, in un certo modo, il lettore se li aspetta quando si approccia a questo genere, come la storia d'amore non eccessivamente approfondita, dal momento che la dinamica thriller ha più importanza e stiamo comunque parlando di un romanzo young adult. Nonostante siano presenti questi cliché, l'autrice riesce a non farli mai pesare e quasi a non renderli palesi, perché non li racconta mai come farebbe qualsiasi altro autore, anzi. Se da un lato questo libro parte in modo canonico, il finale rasenterà l'horror splatter, il che, secondo chi scrive, è una piacevole, inaspettata, innovazione.
Questo libro, fatto di omicidi, maledizioni e azione, è un grosso aiuto per non sentire la calura estiva. Se avete voglia di un retelling diverso da qualsiasi altro, date una possibilità a La Casa di Sale e Lacrime.

16 commenti:

  1. Questo libro mi, attira, una cifra 😍❤️

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  2. Che dire, recensione bellissima, mi hai proprio convinto a leggerlo!!😍

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  3. Dalla trama non gli avrei dato un secondo del mio tempo... ma la tua recensione mi ha messo in crisi! Da come ne parli il libro da molto più di quel che sembra dallo sola trama. *sigh* per fortuna che questo mese faccio il compleanno! Spero in tanti buoni amazon da spendere il libri xD

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    1. Ti dico la verità, anche io! Mi aspettavo della paccottiglia da ombrellone e mi sono trovata uno nella top five del 2020. Forse andava pubblicizzato di più e scritta meglio la quarta di copertina. Io te lo consiglio, se hai voglia di qualcosa di originale

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  4. Mi interessa molto questo libro! Lo metto in WL❤️

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    1. Grazie mille di essere passata a lasciare un commento! Fai bene, questo libro è molto originale

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  5. Ero già convinta di prenderlo, ma dopo la tua recensione credo che lo recupererò al più presto!
    Mi piace come riesci a trovare le varie corrispondenze per ogni cosa e adoro il modo in cui esponi certe informazioni!!

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    1. Oddio, non sai quanto mi faccia enormemente piacere questo commento! So che scrivo sempre dei pipponi interminabili, ma per me è un bisogno fisico tirare fuori le cose che mi ronzano in tesa.
      Spero che ti piaccia, mi sento sempre responsabile per i libri che consiglio

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  6. Non conoscevo questo libro ma adesso l'ho messo subito in Wish list! Sinceramente non vedo l'ora di leggerlo 😍

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    1. Fammi sapere, mi sento sempre resposabile per i libri che consiglio

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  7. Ciao! Avevo già inserito in Wishlist questo libro e spero di riuscire a recuperarlo presto! Mi ispira davvero tanto! :)

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    1. Sono curiosa di sapere cosa ne penserai. Io l'ho trovato assai valido

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