- Titolo: Piccoli Favori
- Titolo originale: Small Favors
- Autrice: Erin Craig
- Traduttrice: Giorgia De Santis
- Lingua originale: inglese
- Casa editrice: Fanucci
Ellerie Downing vive nella tranquilla cittadina di Amity Falls nella catena montuosa del Pugno di Dio – cinque picchi che si innalzano verso il cielo come fossero dita di una mano – delimitata da una foresta quasi impenetrabile di pini alti e stretti. I Downing sono apicoltori da sempre e il miele prodotto dai loro alveari è amato e apprezzato in tutta Amity Falls. Tuttavia, un tempo la vita non era così serena: i primi cittadini hanno dovuto affrontare il Male nei boschi adiacenti ma oggi, per fortuna, le occasioni di scontro sono molto rare. Quando però un carico di rifornimenti scompare, alcuni temono che i mostri che per lungo tempo hanno terrorizzato la regione siano tornati. Mentre l'autunno si trasforma in inverno, movimenti sempre più spaventosi affliggono la città e portano a una tribù di creature diaboliche e mistiche, gli Osservatori Oscuri. Gli Osservatori promettono di soddisfare i desideri più profondi degli abitanti, per quanto smisurati e irrealizzabili, e solo in cambio di un piccolo favore. Ma le loro vere intenzioni sono molto più sinistre. Gli Osservatori Oscuri vagano per il Paese, riducendo in rovina tutto ciò che incontrano. Per salvare il villaggio, Ellerie dovrà scoprire il vero nome del leader degli Osservatori Oscuri, la misteriosa donna vestita di bianco. Si ritroverà così in una corsa contro il tempo prima che tutta Amity Falls, la sua famiglia e il ragazzo che ama vadano in fiamme.
Recensione e commento
Partiamo con l’elencare le analogie e differenze tra Piccoli Favori e La Casa di Sale e Lacrime (qui la recensione). In maniera preliminare, va detto che in comune ci sono senza dubbio la trama ben programmata, in cui la voce narrante sa dove ci sta portando e come intende farlo, dove nulla è mai lasciato al caso e la simbologia presente è pregnante nel libro, anche se in Piccoli Favori è meno ingombrante rispetto al primo romanzo dell’autrice. Invece, la palette di colori è diametralmente opposta: se nel primo romanzo di Erin Craig i colori erano gotici, freddi, opprimenti e rendevano perfettamente l’atmosfera del castello e della scogliera nordica in cui si dipanava la vicenda, in Piccoli Favori, invece, a farla da padrone sono i gialli dei fiori, i dorati dei campi e gli ambra del miele. Ed è proprio questa atmosfera bucolica, apparentemente serena che diventa particolarmente inquietante appena accade qualche piccolo evento senza spiegazione. Questo è ciò che Erin Craig sa fare meglio: costruire la tensione poco a poco, in un crescendo destinato a trascinare via chi legge, come una valanga partita da un singolo fiocco di neve. Amity Falls è il classico borgo in cui tutti si conoscono e non succede mai niente (ma se seguite i documentari sui serial killer saprete che questa è sempre la premessa per una strage), in cui la vita comunitaria è basata su sei regole di aiuto reciproco in caso di difficoltà; bisogna sempre aiutare il prossimo, ma l’autrice utilizza proprio gli abitanti della cittadina per mostrare quanto gli esseri umani siano pronti a sbranarsi a vicenda non appena le cose vanno male. Per veicolare il messaggio usa degli elementi soprannaturali, il cui significato metaforico è chiarissimo, anche quando sono perfettamente amalgamati con la trama, senza mai diventare letterali. Effettivamente, anche in questo libro, così come in quello precedente, la presenza di simboli è innegabile, ma forse in modo meno ingombrante e ripetitivo.
Se proprio bisogna trovare dei difetti, visto che siamo qui per sviscerare ogni testo che ha la sfortuna di capitare su questi schermi, la storia d’amore appare leggermente casuale, anche se alla fine del romanzo tutto avrà perfettamente senso. In sostanza, Piccoli Favori è un libro leggermente meno godibile come autoconclusivo rispetto a La Casa di Sale e Lacrime, ma sarebbe bastata l’aggiunta di un epilogo per renderlo davvero perfetto.
Piccoli Favori è un libro imperdibile, assolutamente da leggere, ma vi sconsiglio di farlo prima di andare a dormire, se non volete avere degli incubi…