- Titolo: Sherden - La Profezia dello Straniero
- Autrice: Melania Muscas
- Lingua originale: italiano
- Codice ISBN: 9788809937383
- Casa editrice: Giunti
Infatti, molti dei luoghi che vengono descritti sono radicati nel mio cuore. Quella che vedrete qui non è la Sardegna delle cartoline o delle riviste per turisti: è quella selvaggia e spirituale. Quella di un popolo magari internamente diviso, ma accomunato dall’amore per la sua terra e che da essa trae nutrimento e forza. L’intento di Melania Muscas per me è chiarissimo ed è quello di ridare dignità a una civiltà - quella nuragica - che è sempre stata accusata di “non aver mi fatto nulla di importante”. I nuragici sono esistiti in uno dei momenti di massimo splendore per le civiltà mediterranee e avendo avuto contatti con le più importanti di queste, è impossibile che non abbiano fatto “nulla di importante”. È proprio in questo contesto che Muscas intesse la sua trama, prendendosi sicuramente delle licenze storiche, come racconta lei stessa nelle note finali, ma incastonando la finzione narrativa nel mito e il mito nella Storia. Per cui, moltissime delle personalità più conosciute della mitologia e dell’epoca agiscono ai margini dell’intreccio di Sherden - la Profezia dello Straniero, ma si fiuta benissimo che le loro azioni avranno (o hanno avuto in un passato che si perde nel tempo) delle ripercussioni inimmaginabili. Ai personaggi di Omero e Virgilio si amalgamano anche quelli storicamente esistiti che aiutano le cinque voci del romanzo a compiere le loro imprese.
Al mix di leggenda, mito e Storia, Muscas aggiunge un sistema magico basato sul folklore sardo: troviamo creature fatate come janas e cogas che in questo contesto sono proprio coloro che conferiscono poteri e immortalità. Spero vivamente che tutto questo, assieme all’ambientazione, che è ciò che ho preferito dell’intero romanzo per la sua solidità e originalità, possa invogliare più persone possibile a cercare di conoscere un luogo che viene considerato sempre e solo come meta per il turismo di massa.
L’organicità dell’opera nel suo complesso si traduce anche nella caratterizzazione dei personaggi. Su questo aspetto ho diverse precisazioni d fare, perché in un certo senso non c’è stata nessuna protagonista (o nessun protagonista) con cui io sia entrata in sintonia fino in fondo. Nel senso che talvolta concordavo con loro, ma altrettante volte invece avrei fatto totalmente l’opposto. Non c’è stat* nessun* che mi abbia completamente rubato il cuore, ma ciò di per sé non significa niente, racconta solo del mio rapporto con loro. Mi spiego meglio: non devo necessariamente trovare piacevole una protagonista o un protagonista per trovare che sia credibile. Ho seguito comunque con piacere e curiosità le loro avventure per quanto spesso non mi trovassi d’accordo con loro o con le loro ragioni proprio perché anche nel momento in cui agivano in modo totalmente opposto a come avrei fatto io, mi sembrano comunque delle persone reali degne del mio rispetto. Ho trovato apprezzabile anche che ci fosse varietà, perché tra di loro troviamo guerrieri, anziane, donne a capo di una rivolta e adolescenti.
Tirando le somme, penso che questo romanzo si capisca al meglio da una prospettiva isolana, perché moltissimi luoghi ricordano siti realmente esistenti che sono nell’immaginario del popolo sardo, così come il folklore alla base del sistema magico. Eppure, credo che allo stesso tempo Sherden - La Profezia dello Straniero sia un libro adattissimo a chiunque piaccia il genere perché è un ottimo libro, scritto con maestria e competenza.
Per cui, se volete lanciarvi in un’avventura originalissima a base di nuraghi, intrighi e leggende, questo è sicuramente un titolo che non potete farvi scappare, vi aspettiamo a Sherden.Ps. In genere utilizzo delle foto prese dal web. Questa volta ho preferito usarne alcune che ho scattato (o mi sono state scattate) durante qualche gita in famiglia. Questo per dire quanto sento miei questi luoghi.
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