- Titolo: L’ultima degli immortali
- Titolo originale: The Night Hunt
- Autrice: Alexandra Christo
- Traduttrice: Laura Pettazzoni
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 9788834744829
- Casa editrice: Fanucci
Infatti, in L’ultima degli immortali, Christo approfondisce finalmente il worldbuilding, raccontandoci di un mondo diviso in regni, ciascuno governato da uno degli elementi alchemici, e ci racconta di divinità, mostri e messaggeri. Una delle cose che mi aveva lasciata perplessa in La Principessa delle anime, oltre all’ambientazione abbozzata, era la costante presenza di dei ex machina anche da un punto di vista tecnologico: ogniqualvolta alla protagonista serviva tirarsi fuori da una situazione spuntava fuori un oggetto tecnologicamente troppo avanzato per quel mondo che la tirava fuori dai guai. Tipo Nobita di Doraemon. Finalmente qui ho trovato tutto coerente, sia in termini di composizione del worldbuilding in tutte le sfaccettature, sia per quanto riguarda la coerenza interna della storia.
A questo proposito, ho apprezzato tantissimo la chimica tra i personaggi e il fatto che l’autrice parta sempre con delle protagoniste improbabili, ci racconta sempre una sorta di arco di redenzione di un’antagonista. Questa volta ci parla di una creatura mostruosa che si nutre delle paure degli esseri umani e che viene maledetta dopo averne ucciso uno per sbaglio. A maledirla è uno dei messaggeri degli dei, Silas, che è un personaggio che mi ha particolarmente convinta perché si trova in una sorta di limbo: vorrebbe di più dalla sua esistenza e si annoia a svolgere un normale compito amministrativo. Anche i personaggi secondari, che nei romanzi precedenti erano macchiettistici e spesso funzionali solo a sacrificarsi al momento giusto per la salvezza dei due protagonisti, qui hanno una reale caratterizzazione psicologica ed entrano nella storia in modo fluido e credibile, non si tratta di semplici appendici della protagonista o del protagonista. Anche il fatto che io non sia riuscita a fiutare il finale a dieci pagine dall’inizio del libro è positivo: c’erano tre tipi di finale possibili e non sapevo quale sarebbe stato scelto da Christo. Sono davvero contenta che sia crescita come autrice, questa storia mi ha fatto sentire che ha finalmente compiuto quel passettino in più che era assolutamente nelle sue corde.
Quella somiglianza incredibile tra la protagonista Atia e Noora della band Power Metal Battle Beast |
Sono felice di vedere quanto sia cresciuta Alexandra Christo, che ha scritto finalmente un libro totalmente credibile, ben ritmato e pensato in ogni dettaglio. Ottime idee e messe su carta magistralmente.
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