- Titolo: Gemina
- Titolo originale: Gemina
- Autori: Amie Kaufman, Jay Kristoff
- Traduttore: Luca Fusari
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 978-8804678885
- Pagine: 659
- Editore: Mondadori
Trama
Hanna sapeva che traslocare in una stazione spaziale ai confini della galassia sarebbe stato un brutto colpo per la sua vita mondana. Nessuno però le aveva detto che sarebbe potuto costarle la vita. La saga di «Illuminae File», cominciata con le peripezie di Kady ed Ezra, prosegue a bordo della stazione spaziale Heimdall, dove due nuovi protagonisti dovranno affrontare le conseguenze di una seconda offensiva BeiTech. Hanna è la viziatissima figlia del capitano della stazione, Nik il rampollo di una famigerata famiglia di criminali. Alle prese con la vita di bordo nella stazione spaziale più noiosa della galassia, i due non possono certo immaginare che Kady Grant e la Hypatia sono in viaggio verso la Heimdall con la notizia dell'invasione di Kerenza. Quando una squadra d'assalto della BeiTech invade la stazione, Hanna e Nik saranno costretti a collaborare per difendere quella che è ormai diventata la loro casa. A complicare tutto, la presenza di predatori alieni che fanno fuori l'equipaggio un uomo alla volta. Hanna e Nik capiranno presto che in gioco non c'è soltanto la propria sopravvivenza: nelle loro mani hanno il destino di tutti i passeggeri della Hypatia, e forse dell'universo intero. Tranquilli, però. Hanno tutto sotto controllo. Almeno sperano.
Recensione
Il secondo capitolo degli Illuminae files non è allo stesso livello del primo libro, tuttavia questo non significa che sia brutto, anche perché mantenere lo stesso standard era molto difficile, se non impossibile. Nonostante ciò, molte caratteristiche restano immutate, come, ovviamente, la struttura e la forma del libro, ma anche lo stile, che resta molto divertente, giovane e pungente. Rispetto al primo è meno incalzante, il libro si riesce a chiudere con più facilità senza essere rosi dalla curiosità di sapere "cosa succede dopo", però si nota anche una maggiore crescita dei protagonisti, diversi da quelli di Illuminae, infatti, Hanna, da ragazzina viziata, abituata a schioccare le dita e avere tutto servito su un piatto d'argento, impara a combattere con astuzia, non solo per sè stessa, ma per tutto il suo popolo. Niklas è un personaggio molto più sfaccettato, perché è il tipico eroe in formazione: la sua situazione non è delle più favorevoli, ma diventa una persona diversa dopo le peripezie che dovrà compiere per salvarsi la vita. Lui è la dimostrazione di quanto le persone più improbabili possano essere coloro che cambiano il mondo (nel caso Tolkien non fosse già abbastanza esaustivo su questo tema). La sensibilità di Niklas lo porta a voler cambiare sé stesso e quindi la sua prospettiva sul mondo, poiché, pur essendo nato in una famiglia di criminali, ha ben chiaro cosa sia giusto e cosa sia sbagliato ed è disposto a rischiare la sua vita per questo. In fondo, è ben consapevole che questa sia la storia di chi non c'entrava niente e si è trovato nel mezzo.
I colpi di scena sono un po' prevedibili e sono presenti alcuni cliché fantascientifici già abbondantemente esplorati sia dalla letteratura che dal cinema, tuttavia la narrazione non è necessariamente banale.
Ora resta solo da vedere cosa succederà in Obsidio, quando finalmente i protagonisti dei primi due libri dovrebbero incontrarsi. Le aspettative sono alte, dato che sia Hanna che Kady hanno un carattere spigoloso, quindi le cose potrebbero andare o molto bene o molto male.
Se vi è piaciuto Guida Galattica per Autostoppisti questa serie fa per voi
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