Eccoci con un nuovo review party, questa volta si tratta dell'anteprima di Falce, che uscirà nelle librerie per Oscar Vault il 19. Ringrazio i blog Eynys Paolini Books e La libreria di Yely per questa iniziativa.
Trama
Un mondo senza fame, senza
guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in
cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A
occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead,
un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il
Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né
rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se
nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto
controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del
Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una
popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero
di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il
delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le
uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia
delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro
Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti,
coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare
degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente
perfette.
Recensione e commento
Questo romanzo distopico va un po' in controtendenza rispetto a molti dello stesso genere: in Falce non c'è stata alcuna guerra nucleare, nessun virus letale, nessuna apocalisse zombie. Al contrario, l'umanità ha prosperato al punto da aver raggiunto l'immortalità e il progresso tecnologico ha conquistato picchi tali da aver sostituito i governi. Nonostante l'umanità si sia illusa di aver sconfitto la Natura, la verità è che dalla legge di Lavoisier non si scappa: niente si crea da solo. Al fine di garantire la sopravvivenza della specie, alcuni eletti designati devono togliere la vita in un mondo in cui la morte per "cause naturali" è stata quasi del tutto sconfitta, dal momento che le risorse sono limitate. Tuttavia, se questo aspetto avesse esclusivamente dei risvolti positivi, non ci troveremmo davanti a un romanzo distopico. Tanto per cominciare, grazie al progresso tecnologico, che ha raggiunto un livello tale in cui praticamente nulla è perfettibile, il Thunderhead rappresenta quello che i politologi chiamano WOMP (World Order Model Project), ovvero una sorta di governo mondiale. Il Thunderhead è onnisciente e garantisce giustizia e benessere, ma non può interferire con l'operato delle falci, il che può facilmente diventare un problema, nel momento in cui il controllore non è controllato. In un mondo in cui non esiste un governo propriamente detto, non esiste nemmeno la democrazia, in cui i poteri dello Stato si bilanciano e si controllano a vicenda e questo aspetto non può che avere delle conseguenze.
Andando con ordine, la prima metà del libro, un po' più lenta, approfondisce il world building e si sofferma su questioni filosofiche che vanno da Kierkegaard a Nietzsche, come quando si tocca il tema del ruolo della falce, sottolineando che è proprio colui che non vuole quel potere a esserne veramente degno. Ma soprattutto, quando si vive in eterno, come si fa a dare un senso alla propria esistenza? Se, come diceva Nietzsche, il senso della vita è dare un senso alla vita, come si fa a vivere una vita sensata in un mondo in cui non c'è nulla da cambiare, niente da perfezionare e non esiste nemmeno il dolore? Chiaramente, in Falce gli incidenti capitano (la gente inciampa e va sotto un camion, viene spinta giù da un palazzo o ci si butta spontaneamente solo per cercare facili emozioni), ma quello che manca sono le conseguenze: la natura umana non è cambiata, la volontà di fare del male esiste, ma ci si è solo abituati a vivere intorpiditi e depensanti grazie alla situazione di benessere. In questo contesto in cui la vita è eterna, la morte non smette di fare paura, solo che, a differenza dell'era mortale, quando arrivava spesso senza preavviso ed era una promessa mantenuta con tutti, qui, la fine arriva ammantata di colori vivaci e bussa alla porta. Quando si parla di Era Mortale, spesso lo si fa con un tono di superiorità e tuttavia, si percepisce una chiara nota di invidia per quel mondo in cui l'essere umano era sì destinato a perire, ma proprio da questa consapevolezza era spinto a vivere la propria vita al massimo. Anche la religione, nel passato, ricopriva un ruolo rilevante nella società, che talvolta forgiava la civiltà proprio sulla base di un credo. Qui, per quanto si millanti perfezione, niente ha davvero un fine, persino la religione, che nel passato veniva considerata l'oppio dei poveri, dal momento che prometteva la fine delle tribolazioni a chi soffriva e persino la vita eterna, in Falce è qualcosa di totalmente assurdo che sfocia nel ridicolo per vari motivi. Primo fra tutti perché manca una divinità vera e propria, in secondo luogo, perché è una religione che non dà alcun conforto. Eppure questo fa capire che, per quanto l'essere umano sia immortale, non è diventato eterno, poiché se la durata della vita non ha limiti, le cose da fare, invece, sì, ed è per questo motivo che, nonostante non si faccia che vantarsi della perfezione del nuovo sistema, dall'altro lato si guarda con nostalgia a un passato in cui si viveva davvero. Ciò è un chiaro richiamo al concetto di vita estetica di cui ha scritto Kierkegaard, per il quale la continua ricerca del piacere genera noia. A questo punto, il lettore non può che domandarsi cosa sia rimasto di umano nel mondo di Falce, dal momento che le coscienze sono ottenebrate. Per gli animali, non è importante la sopravvivenza dell'individuo, ma quella della specie. Ora che la sopravvivenza della razza umana è certa, la domanda è cosa distingua l'umanità dagli animali, dal momento che l'unica differenza è la coscienza e la capacità di prevedere le conseguenze degli eventi (se ce ne sono). I protagonisti, per fortuna, sono diversi e sentono la gravità del ruolo di togliere una vita (ed è questo il motivo per cui vengono scelti.
Alcune fan art su falce by Kate Wheeler |
Maestro Faraday by dess-mid |
Il loro mentore, Maestro Faraday, è un uomo retto che insegna loro molto bene la differenza tra bene e male, ma la libertà spesso genera angoscia e scopriranno che quella della falce non è un'esistenza semplice.
Per quanto riguarda l'ordine delle falci, nonostante prendano il nome di eminenti scienziati o uomini politici che hanno fatto la storia, si comportano un po' come un ordine religioso del passato, con una gerarchia interna e delle regole. Dieci, per la precisione, come i comandamenti, però, purtroppo, la natura umana è troppo volubile e complessa per essere imprigionata da dieci semplici regole che possono essere soggette a interpretazione. Lo studio dell'etica e della morale sarebbe appena sufficiente a scalfire la superficie della complessità della vita e della morte, mentre dieci regole non bastano a fermare chi ha voglia di annientare il prossimo con ogni mezzo. A proposito dei nomi presi dalle falci a seguito della loro nomina, essi dicono molto sulla personalità di chi li ha scelti: Goddard, ad esempio, è stato uno scienziato statunitense pioniere della missilistica (capirete il motivo di questa precisazione dopo aver letto il libro), oppure Marie Curie è stata una scienziata che ha combattuto per tutta la vita non solo per la conoscenza, ma anche per ciò in cui credeva come essere umano.
Passando al libro in sè, richiama diversi distopici e fantascientifici che si sono già visti: Delirium, di Lauren Oliver, lo ricorda per la struttura, mentre in altre parti ci sono riferimenti che potrebbero essere paragonati ad alcuni passaggi di Illuminae ed espedienti di trama che hanno fatto rivivere Hunger Games. I personaggi, forse, avrebbero meritato più spazio, perché, nonostante i numerosi spunti di riflessione offerti dal narratore onnisciente extradiegetico, il lettore non vi si affeziona particolarmente. Tuttavia, va detto che Citra e Rowan hanno entrambi una formazione, poiché la prima, all'inizio del libro, ha dei dubbi su molte cose ed è solo una ragazzina con la lingua lunga, mentre nel corso della narrazione diventa sicura e indirizza meglio la sua indignazione. Dall'altro lato, Rowan è un po' più fragile e la sua crescita avrà degli alti e bassi. Alcuni espedieti di trama sono un po' prevedibili e già sperimentati in altre serie dello stesso genere, ma la scorrevolezza della prosa e la narrazione serrata contribuiscono a renderlo nel complesso un libro piacevole, che avrebbe potuto risultare pesante a causa dei temi forti trattati.
Fonti:
Fabio Fossati "Introduzione alla politica mondiale", Angeli, 2018 (terza edizione).
Abbagnano-Fornero "La Filosofia", Paravia, 2013
Bellissima recensione, mi hai dato molti spunti di riflessione. Sto ancora decidendo se acquistare o non questo libro.
RispondiEliminaHai tempo per decidere <3
EliminaIo sono appena a metà libro ma le domnde sull'etica che ci sono dietro fanno davvero riflettere...mi piacciono molto i tuoi riferimenti alla filosofia!!
RispondiEliminaSempre gentile <3
EliminaDavvero bellissima e ricca
RispondiEliminaGrazie mille, il tuo parere conta molto per me
EliminaSe non avessi già voluto acquistarlo prima, dopo questa tua recensione lo avrei fatto sicuramente! Non l'ho ancora letto, ma ho trovato i tuoi riferimenti alla filosofia estremamente calzanti e ben spiegati. Invece, conoscendo sia Delirium che Hunger Games, credo di aver capito le somiglianze a cui ti riferisci! Per quanto riguarda la lentezza iniziale e i problemi dei due protagonisti spero servano solo da introduzione ai libri successivi.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento! Temevo che spiegare i riferimenti filosofici avrebbe dato un'idea di pensantezza del libro, invece non è così, è un libro che si legge facilmente, solo "calmo", che si prende il suo tempo. Avevo un po' il timore di aver scritto lo spiegone
RispondiEliminaDavvero una bellissima recensione :) Sono contenta di aver scoperto il tuo blog, scrivi pareri esaustivi e dettagliati sui libri che leggi, le tue recensioni sono molto interessanti da leggere! Falce è uno dei libri che devo assolutamente comprare <3
RispondiEliminaGrazie mille davvero di essere passata a lasciare un commento, significa molto per me <3 Anche io sono felicissima di aver scoperto il tuo blog
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