lunedì 19 ottobre 2020

Dormire in un mare di stelle vol. 1

  • Titolo: Dormire in un mare di stelle
  • Titolo originale: To Sleep in a sea of stars
  • Autore: Christopher Paolini
  • Traduttrice: Maria Concetta Scotto di Stantillo
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 9788817149167
  • Editore: Rizzoli
 Trama
 
 È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle. Il Volume 2 sarà in libreria a ottobre.
 
Recensione e analisi
 
Immagine dal web
Dormire in un mare di stelle è il primo romanzo di Paolini dopo la saga di Eragon, scritta durante la sua giovinezza. Il salto di maturità è immediatamente percepibile, non solo per l'età dei personaggi, che sono adulti a tutti gli effetti, ma anche per la maturazione della scrittura. La protagonista, Kira, è una scienzata, una xenobiologa che si occupa di studiare le forme di vita presenti su pianeti colonizzabili e in questo frangente è palpabile il tempo che l'autore ha passato a fare ricerche sul soggetto, poiché il libro è scientificamente estremamente accurato, non solo per quanto riguarda la biologia, ma anche la fisica e l'astrofisica. Questa accuratezza di sicuro non è un difetto, ma è innegabile che per alcuni lettori potrebbe rendere il libro difficilmente fruibile, ma una cosa va specificata: in originale, i volumi 1 e 2 erano un tomo unico, ma a causa della mole assulta dall'opera in traduzione, è stato lo stesso autore a chiedere che venisse spaccato in due volumi (dando anche indicazioni sul punto in cui operare tale divisione) e va specificato che nel secondo libro è presente una lunga e ricca appendice che specifica con chiarezza e dovizia di particolari tutto ciò che nel primo volume potrebbe risultare ostico o non chiaro, come gli acronimi, quindi forse sarebbe stato utile avere tale appendice anche nel primo libro. 
Nonostante si tratti di un libro fantascientifico, Dormire in un mare di stelle è estremamente introspettivo ed è impossibile per il lettore non empatizzare con Kira, una donna che di mestiere fa la scienziata e non è addestrata ad affrontare certe situazioni come invasioni aliene e guerre planetarie, e quindi, nonostante la razionalità tipica della sua professione, cade inevitabilmente in alcuni attimi di panico che la conducono, al contrario, a reagire in maniera irrazionale in maniera del tutto convincente e comprensibile, data la sua situazione. Tutti gli altri personaggi sono altrettanto ben costruiti, non c'è una sola macchietta o un peronaggio che, per quanto marginale, non lasci il suo segno nella trama.
Dal libro
Al di là dell'iperrealismo della storia, un altro elemento che potrebbe mandare in confusione il lettore e scoraggiarlo dal finire la lettura è il ritmo cadenzato dell'opera, poiché non è regolare, ma alterna frenesia e calma. Se fate fatica con i periodi di calma, più introspettivi che adrenalinici, provate a leggerli ascoltando Mountains di Hans Zimmer (alla fine dell'articolo troverete una playlist che potrebbe fare da sottofondo e potrebbe aiutarvi con la lettura).
Un'altra cosa che Paolini ha ideato magistralmente è la resa dei discorsi diretti attraverso mezzi di comunicazione non convenzionali, come gli effluvi, le comunicazioni radio e altri: l'autore inventa ad hoc una punteggiatura per rendere i discorsi diretti che non esiste in letteratura, ma funziona benissimo e rende il libro ancora più originale.
Un elemento assai interessante e su cui vale la pena spendere due parole, è come un universo futuristico scientificamente e tecnologicamente avanzato sia comunque dominato dalla religione, a volte anche dal fanatismo, e dalla mala politica, di cui l'umanità non è riuscita a sbarazzarsi. La religione ha paradossalmente dei tratti quasi razionali, come quando si adorano numeri o una civiltà più tecnologicamente avanzata. L'autore riesce a rendere reale un mondo che (ancora) non esiste perché nonostante cambino i tempi, nonostante mutino i confini e le società, gli umani sono sempre umani, con i loro difetti e i loro limiti. Vi sono, inoltre, alcuni elementi tipici del fantasy propriamente detto, più che della fantascienza, poiché i protagonisti dovranno recuperare oggetti forgiati da civiltà perdute o saranno visitati da sogni premonitori.
Dormire in un mare di stelle non è un libro per tutti ed è di certo impegnativo, al lettore niente viene reso facile, tuttavia è un libro che vale la pena leggere perché lo standard qualitativo è molto alto. Speriamo che resti così anche nel secondo volume.
 
Playlist Dormire in un mare di stelle (fatemi sapere se avete problemi a visualizzarla)

11 commenti:

  1. Bella recensione come sempre! Anche io ho notato molti elementi che mi richiamavano più il fantasy che la fantascienza 😁

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  2. Bella recensione come sempre! Anche io ho notato molti elementi che mi richiamavano più il fantasy che la fantascienza 😁

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  3. La tua recensione mi ha convinta a metterlo in wish list! Sembra davvero interessante e il fatto che alla fine ci sia una playlist non mi dispiace, può aiutare molto nei momenti più calmi del libro!

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    1. La playlist è mia, quindi è opinabilissima, se i tuoi gusti sono diversi sappi che non è l'autore ad averla decisa e quindi puoi tranquillamente cambiarla

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  4. Non so se è proprio il mio genere , ma pensò che la protagonista Kira mi piacerebbe tanto!

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    1. Davvero una bella protagonista, priva dell'isteria di molte protagoniste

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  5. Paolini non fa per me, troppo mattonazzi

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  6. Un libro ricco sotto tanti punti di vista, ed anche qualitativamente molto migliore rispetto al ciclo dell'eredità.
    Effettivamente sarebbe stato utile avere alla fine del libro un glossario che aiutasse con l'interpretazione di alcuni termini, francamente metterlo alla fine del secondo volume, non é stata una cosa furba da fare

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    1. Concordo, ma la colpa di questa svista non è da imputare all'autore. Spero trattino meglio i prossimi libri, se ce ne saranno

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