sabato 17 ottobre 2020

La porta nella narrativa fantastica

  

Bentornati sul blog, cari lettori, la tappa di questo blog tour su Le Diecimila Porte di January, organizzato da Ylenia, è dedicato alla porta, e alla sua evoluzione nel tempo, nell'universo della narrativa fantastica.
Quello della porta magica che conduce in posti nuovi e straordinari, sia in positivo che in negativo, è un tema assai caro alla letteratura di ogni epoca: nel terzo canto dell'Inferno dantesco ci troviamo davanti a una porta che ci intima di lasciare ogni speranza e che quindi, il mondo all'interno non sarà in nulla uguale a quello al di fuori di quella porta. Dante non è stato il primo, ma di sicuro non sarà neanche l'ultimo. Tra le opere di più recente (molto più recente) pubblicazione troviamo Il Mare senza Stelle di Erin Morgentern (vi lascio qui la recensione).
I due romanzi (le Diecimila porte di january e il mare senza stelle) vengono spesso paragonati per affinità di tematica, poiché in entrambi i casi abbiamo delle porte meravigliose che portano in posti sconosciuti e delle Storie che svolgono un ruolo fondamentale, sebbene i due libri non siano molto simili come struttura e giungano a conclusioni diverse. Quella della porta è comunque una notevole somiglianza che non priva nessuno dei due romanzi del proprio fascino. Sarebbe una grave mancanza non citare il famigerato Le Cronache di Narnia, di C.S. Lewis, dove, in modo quasi scientifico, il tempo e lo spazio sono relativi nei due universi separati dalla porta dell'armadio. 

Una volta varcata la porta niente è più come prima, l'ordinario diventa straordinario e la monotonia di una via grigia diventa meravigliosa. La stessa cosa accade con Alice nel Paese delle Meraviglie, dove una bambina annoiata viene scaraventata in un mondo colorato e allucinante, per niente vicino alla sua quotidianità.
Fra i libri contemporanei che trattano della tematica della porta, non possiamo non citare La Chimera di Praga di Laini

Taylor, in cui la porta conduce solo dove vuole il suo creatore e si apre solo al tocco di determinate persone. 
Nella narrativa, la porta non conduce sempre in luoghi dove il viaggiatore vorrebbe andare: Coraline avrebbe fatto meglio a non attraversare la porta magica e avrebbe dovuto dare ascolto ai suoi genitori, ma anche La Compagnia dell'Anello, quando dice amici ed entra attraverso la Porta di Dùrin non viene catapultata in un mondo fantastico e meraviglioso, ma dentro le miniere di Moria, dove si celeranno numerose minacce per i protagonisti. Del resto la porta è da sempre simbolo del confine tra il noto e l'ignoto, e non sempre il cambiamento è in positivo, ma un eroe deve avere il coraggio di compiere il suo viaggio, come farà la protagonista delle diecimila porte, January. 
Seppur non vere e proprie porte tangibili, anche i riti d'iniziazione sono delle porte metaforiche, poiché corrispondono a un cambiamento di stato del personaggio, e i libri in cui aprendo una porta il protagonista si trova non in un luogo nuovo, ma in una situazione nuova, che lo porterà a una formazione, sono impossibili da contare. 
Una delle evoluzioni della porta ci viene offerta sempre dalla letteratura fantastica, ma non propriamente fantasy: nella fantascienza sempre più autori ricorrono ai wormhole, 
ovvero "i buchi di verme" o "Punti di salto" grazie ai quali è possibile eludere la vastità dell'universo e, pur viaggiando a velocità FTL (faster thal light) arrivare da un punto all'altro del cosmo, altrimenti inesplorabile perché infinito. I punti di salto sono presenti nella trilogia di Illuminae, ma anche in altri fantascientifici come Dormire in un mare di Stelle e sono per ora stati teorizzati dalla scienza, ma esistono solo nella fantasia di scrittori e lettori. La porta offre, dunque, come per la protagonista, un'alternativa e un'opportunità di cambiare le cose, di esplorare e di vivere delle vite altrimenti mai contemplate.   
Se volete saperne di più e leggere altre tappe interessanti, qui trovate il banner con le relative date. Ci vediamo sempre qui sul blog per la recensione del romanzo!

 

 

8 commenti:

  1. Bellissima questa tappa e molto approfondita, tra l'altro amo tutti i libri che hai citato *-*

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    1. Grazie, Franci, di essere passata a lasciare un commento. Devo dire che è stato molto interessante scriverla, mi sono divertita a ripensare a tutti i libri che ho amato in questi termini <3 non vedo l'ora di recensire anche questo

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  2. Come sempre i tuoi post sono stupendi! Ho sempre adorato le porte e ho sempre immaginato che fossero passaggi per mondi bellissimi. Alcuni di questi libri non li ho letti ma ho messo in wish list le diecimila porte di january!

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  3. Uaoh mi, hai fatto notare cose che non sapevo 😍 grazie

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    1. Mi fa molto piacere, è stato molto istruttivo informarmi per scrivere questa tappa

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  4. Che bella tappa!! Questo tema è davvero interessante, soprattutto perché lo si ritrova spesso in tanti fantasy ma ognuno lo riusa a modo proprio 😍

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    1. Bellissimo vedere come lo stesso espediente possa essere sempre rinfrescato e reso attuale

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