lunedì 21 marzo 2022

Il Ladro

 Bentornata sul blog, bellissima gente! Oggi vi parlo di un libro che mi è stato omaggiato dalla casa editrice Fanucci, che ringrazio per l’opportunità e questo è il primo evento che organizzo da sola. Senza ulteriori indugi, si comincia!



  • Titolo: Il ladro
  • Titolo originale: The Thief
  • Autrice: Megan Whalen Turner
  • Traduttore: Francesco Vitellini
  • Codice ISBN: 9788834741962
  • Casa editrice: Fanucci
Trama

Eugenides, il Ladro della Regina, può rubare qualsiasi cosa, o almeno così dice. Ma la troppa sicurezza, si sa, fa brutti scherzi: colto in flagrante, viene arrestato. Per riconquistare la sua libertà, Gen riceve un'insolita proposta dal magus del re di Sounis; deve unirsi a una spedizione per recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume. Costretto, Gen accetta senza remore. Il viaggio all'inizio è irto più di pericoli psichici che fisici: il magus e gli altri uomini del re – il soldato Pol, gli aristocratici Sophos e Ambiades – lo insultano per il suo basso rango e la scelta della professione, negandogli persino cibo e cure mediche adeguate. Ma Gen non si dà per vinto: dentro di sé sa bene qual è la sua vera missione... La ricerca del Ladro di una gemma inestimabile costituisce lo sfondo per una storia di redenzione, tolleranza e amicizia in questo primo libro di Megan Whalen Turner che intreccia le storie di Gen e la sua avventura con estro e stile in un romanzo pieno di intrighi, peripezie e colpi di scena.

Recensione e commento

Il Ladro è un libro con delle buone idee di fondo, ma caratterizzato da una grande confusione generale: in 220 pagine non si trova spazio sufficiente per l’approfondimento di un worldbuilding potenzialmente molto interessante, ispirato alla Grecia classica, a Micene e persino alla Roma antica, e per circa la metà delle pagine non succede granché. La prima parte del libro, infatti, consiste nel racconto di un viaggio all’interno di questa terra inventata che avrebbe lo scopo du farcela conoscere meglio, un po’ come faceva Tolkien quando descriveva i suoi paesaggi, ma qui non vengono presentate in modo dettagliato o immersivo, vengono liquidate con poche frasi che fanno immaginare ben poco a chi legge. Dalla seconda parte in poi, invece, comincia l’azione, che sarebbe anche interessante da leggere, e terrebbe con il fiato sospeso, che non fosse che tutto è presentato in modo troppo confuso per permettere di comprendere in modo chiaro cosa stia succedendo, inoltre ci sono diverse parti che sono più simili ai film di Indiana Jones che a un’avventura nella Grecia antica.

La mia foto per Instagram

Punti pregevoli sono, invece, quelli dedicati alla costruzione della mitologia dei vari popoli che abitano queste terre, alcuni dei racconti inseriti, raccontati nelle notti stellate alla luce di un fuoco sono davvero interessanti e hanno effettivamente lo stile e l’atmosfera della mitologia vera. In questo, l’autrice è stata davvero abile, perché pur avendo preso in prestito alcuni nomi degli dei greci, non ha utilizzato le loro storie, preferendo inventarne di nuove. L’ispirazione alla mitologia vera, invece, è inserita nella trama, con meravigliosi labirinti simili al palazzo di Micene o manufatti da rubare dalle mani di dei malevoli verso gli umani. Tutto questo meritava davvero tanto spazio e sarebbe stato interessante immergersi nella tradizione popolare di Attolia, cosa che avrebbe aiutato anche a capire meglio i personaggi e le loro vicende.

Il problema di fondo di Il Ladro non è la mancanza di idee, ma di esperienza. L’autrice avrebbe dovuto essere affiancata da qualcuno che le facesse fare i compiti a casa, che la aiutasse ad approfondire le parti che necessitavano di ampliamento e che le facesse sgrezzare quelle che meritavano di essere chiarificate. Per tutta la durata della lettura si ha la sensazione che il protagonista abbia in serbo qualcosa, che abbia un piano di fondo, ma il momento in cui ciò avviene è sbrigativo e affossato dall’infodumping. 

In conclusione, Il Ladro non è un brutto libro in senso stretto, piuttosto dà la sensazione di essere stato alle stampe troppo frettolosamente e che sia una lunga introduzione ai volumi successivi. Per un giudizio più accurato, probabilmente bisognerà attendere l’uscita degli altri volumi della serie. 

6 commenti:

  1. Dai presupposti sembrava interessante peccato per il poco approfondimento, magari con un delle pagine in più si sarebbe potuta costruire una storia più approfondita

    RispondiElimina
  2. Inizialmente questo libro mi incuriosiva, ma leggendo varie recensioni e approfondimenti l'entusiasmo iniziale è andato un po' scemando ahah

    RispondiElimina
  3. Non sono molto incuriosita da questo libro, dopo le varie recensioni lette

    RispondiElimina
  4. Diciamo che però ha le basi per scrivere qualcosa di meglio. Speriamo cresca come scrittrice

    RispondiElimina
  5. Ebbene sì , la troppa sicurezza gioca sempre brutti scherzi! Mi intriga ...

    RispondiElimina
  6. Mmmh, non è un libro che ti ha soddisfatta al 100% 😓

    RispondiElimina

A cosa servono le Persone?

Titolo: A cosa servono le Persone? Titolo originale: Leeva at Last Autrice: Sara Pennypacker Illustratore: Matthew Cordell Traduttore: Paol...