martedì 7 giugno 2022

Ancora una Fermata

 Buongiorno, bella gente! Cominciamo subito col ringraziare Beatrice, che sempre organizza questi bellissimi eventi, e la casa editrice che mi ha permesso di leggere in anteprima il libro di cui parliamo oggi.


  • Titolo: Ancora una Fermata
  • Titolo originale: One Last Stop
  • Autrice: Casey McQuiston
  • Traduttrice: Martina Del Romano
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 978-8804750185
  • Casa editrice: Mondadori
Trama

August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un’altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, “è meglio non farsi cogliere impreparate”. Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d’amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di “salvarla”. E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.

Recensione e commento

Uno dei buoni propositi per il 2022 è leggere libri al dì fuori della mia comfort zone. In questo progetto, rientra perfettamente Ancora una Fermata, che non è né letteratura fantastica, né per ragazzi: si tratta di un romance che mi ha piacevolmente stupita.

In qualche modo, mi sono sentita chiamare da questo titolo, e, per qualche motivo istintivo, sapevo che non avrei trovato le sdolcinatezze che tanto detesto. Questo è uno dei motivi principali che mi hanno permesso di godere di questa storia, senza che alzassi gli occhi al cielo o sospendessi la sospensione dell’incredulità (scusate il bisticcio di parole) ed è stato per me rassicurante vedere che non tutte le storie leggere e senza particolari velleità intellettuali sono problematiche. Non ci sono relazioni tossiche, maschi alfa possessivi o relazioni d’amore sbilanciate. Anzi, in Ancora una Fermata c’è molta rappresentazione ed è ben fatta (almeno, a me è sembrato così, se appartenete a qualche comunità e vi siete sentit3 mal rappresentat3 fatemelo sapere). Il tutto è credibile e non forzato, insomma, l’autorə non si è svegliatə la mattina pensando di dover mettere in una sola storia un gay, una bisessuale, una lesbica e una drag queen nella stessa storia. Semplicemente, nel clima variopinto, multiculturale ed eccentrico di New York questo mix funziona senza frizioni. In effetti, in questo senso, la città in sé svolge una funzione fondamentale, perché agglomera, fa incontrare le persone, eppure consente loro di perdersi quando vogliono farlo, o quando vogliono ricominciare da zero, come vuole fare August, che cerca di mantenere l’anonimato.

Ho molto apprezzato la caratterizzazione psicologica di tutti i personaggi: August, la protagonista, ad esempio, ha delle caratteristiche che sono peculiari della sua persona e della sua soltanto. La sua solitudine, la sua voglia di creare legami e trovare un qualsiasi tipo di amore sono papabili, nonostante il tono frizzante e giocoso del libro. Non è tutto rose e fiori, insomma. È un po’ come la vita, quando si prova a prendere sul ridere cose che proprio ridere non fanno.

Altra cosa che ho molto apprezzato a livello personale, sono le continue citazioni pop, che rendono la prosa e i dialoghi molto colloquiali e fruibili soprattutto alla generazione che stava vivendo l’adolescenza nel periodo di fulgido splendore di Twilight.

Una sorpresa che non mi aspettavo è stata la componente paranormale del romanzo e il relativo mistero da risolvere. Insomma, non riesco a stare lontana dal fantastico nemmeno quando ci provo, ma va bene così, si vede che è il mio destino, la mia vocazione e non me ne lamento. L’inserimento dell’elemento fantascientifico potrebbe risultare poco digeribile alle amanti del romance “classico”, ma fornisce a Casey McQuiston la scusa per raccontare la storia della comunità LGBTQI+ dagli anni Settanta ai giorni nostri, ruotando attorno alla città di New York e alla sua multietnicità. Davvero un lavoro ben fatto, un espediente letterariamente interessante e mai difficile da leggere.

Se andrete in spiaggia quest’estate, Ancora una Fermata è la lettura che state cercando.

2 commenti:

  1. Diciamo che stavolta ciò che è piaciuto a te, non ha convinto me 🤣👍 il bello della lettura è anche questo ❤️

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  2. Molto bella la tua recensione, io ho trovato molti pro e pochi contro. Sicuramente non è la nostra confort zone

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