mercoledì 14 settembre 2022

La Collezionista di Anime

  • Titolo: La Collezionista di Anime
  • Titolo originale: The Keeper of Night
  • Autrice: Kylie Lee Baker
  • Traduttrice: Sofia Brizio
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 978-8834742921
  • Casa editrice: Fanucci editore
Trama

Metà mietitrice britannica, metà shinigami giapponese, Ren Scarborough ha raccolto anime per le strade di Londra per secoli. Ci si aspetta che obbedisca alla dura gerarchia dei mietitori che la disprezzano, perciò Ren nasconde ogni emozione ed evita i suoi aguzzini come meglio può. Quando perde il controllo delle proprie abilità shinigami lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni mietitori. Seguita dal fratello minore, l’unico a prendersi cura di lei, Ren entra negli inferi giapponesi per servire la dea della Morte... ma scopre che anche qui deve dimostrare di esserne degna. Determinata a guadagnarsi il rispetto, accetta un compito impossibile – trovare ed eliminare tre pericolosi spiriti yokai – e realizza fino a che punto è disposta a spingersi per rivendicare il suo posto al fianco della Morte. Una ragazza collezionista di anime, divisa fra due mondi, cerca il suo destino in questa dilogia dark fantasy ambientata nel Giappone di fine Ottocento.

Recensione e commento

Una fanart dal web
La Collezionista di Anime
è un libro che fa parte della collana YA della Fanucci Editore e leggendolo appare chiaro il motivo: è decisamente adatto a questo target.

La protagonista, Ren, infatti, è una creatura a metà, né giapponese né inglese, eppure entrambe le cose contemporaneamente, e la ricerca della sua identità costituisce senza ombra di dubbio un elemento nel quale un pubblico adolescente può immedesimarsi. Per questo genere di sentimenti io sono un po’ fuori età, ma devo dire che verso la fine, alcune scene sono state toccanti anche per me, non è difficile rivedersi nella voglia di Ren di essere sé stessa al di là delle etichette che le sono state affibbiate. Nonostante tutte le corazze che tenta di costruirsi, Ren è come qualsiasi altra ragazza: sempre alla ricerca dell’approvazione dei genitori, anche quando sono proprio loro a deluderla. Questo è il suo aspetto che mi ha convinta maggiormente. Ho trovato verosimile anche la scelta di ritrarre una protagonista con alle spalle già due secoli di età, dato che è ragionevole pensare che per le creature immortali il tempo scorra diversamente. Tuttavia, l’inclinazione adolescenziale della protagonista non ha solo risvolti positivi, perché i suoi colpi di testa risultano irritanti molto più spesso di quanto la facciano sembrare un personaggio grigio, cosa che era più nelle intenzioni dell’autrice. Ren parla di sé come di una creatura malvagia e senza cuore, eppure questa sua caratteristica appare più simile a una personalità umorale e indecisa. 

L’autrice col suo libro

Il sistema magico, per quanto abbozzato, è davvero interessante e molto originale, mi sarebbe piaciuto saperne di più, ma forse verrà approfondito nel secondo libro della dilogia. L’ambientazione, invece, riserva gioie e dolori: molto bella l’idea di distribuire le creature soprannaturali per area geografica e dividerle in gerarchie, dato che ci troviamo in un periodo storico in cui i nazionalismi erano molto sentiti, eppure, allo stesso tempo, l’ambientazione stessa è poco rilevante, specialmente quella terrena, non si sente molto la presenza del XIX secolo, potrebbe essere una vicenda dei giorni nostri, se di tanto in tanto, nella prosa, non ci venisse ricordato in quale periodo ci troviamo. È invece più interessante il mondo ultraterreno, anch’esso diviso per nazionalità e che illustra le mitologie inglese e giapponese, anche se alcune volte la narrazione sfocia nello spiegone, cosa che accade anche per quanto riguarda la presenza degli yokai, sicuramente molto interessante, che consente di unire il fantasy leggendario al quest fantasy, ma anche un po’ canonica e scolastica. Il finale è dolceamaro, scontato sotto certi aspetti, ma sorprendente per altri. 

La Collezionista di Anime è un libro con un’ottima idea di base, ma che pecca un po’ di inesperienza. Vedremo se il secondo libro saprà sviluppare le ottime basi presenti qui. Non posso che ringraziare Fanucci editore per avermi fatto omaggio di questo romanzo.

2 commenti:

  1. Di pulito queste storie le leggevo nei manga. Dovrei provare xon un libro. Questo sicuramente mi attira molto di più rispetto ad altri fantasy ambientati in Oriente

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  2. L'ho visto spesso in giro utilmente, non mi aveva mai attirata particolarmente e alla fine mi sa che non fa per me. Un vero peccato per l'ambientazione storica che viene menzionata poco. Bellissima recensione ❤️

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