- Titolo: La Principessa delle Anime
- Titolo originale: Princess of Souls
- Autrice: Alexandra Christo
- Traduttrice: Sofia Brizio
- Lingua originale: inglese
- Casa editrice: Fanucci
- Codice ISBN: 978-8834743331
Per sedici anni, Selestra è rimasta intrappolata nella torre sulla Montagna Fluttuante preparandosi a prendere il posto della madre come strega del re, e manifestare i poteri per predire la morte dei richiedenti alla Festa delle Predizioni. Come soldato dell’esercito reale, Nox è un candidato improbabile per la Festa, ma spinto dalla vendetta è determinato a rubare l’immortalità al re e a uccidere le sue streghe, partendo proprio da Selestra. Tuttavia, quando lei gli tocca la mano per la sua prima predizione, i loro destini si intrecciano e la morte marchia le anime di entrambi. Solo unendo le forze riusciranno a vivere abbastanza a lungo da liberare il regno dalle grinfie di re Seryth e sfuggire a un oscuro destino. Dall’autrice di "La regina delle sirene", arriva "La principessa delle anime", la storia di una strega adolescente addestrata a rubare anime per un re immortale e di un ragazzo ribelle e temerario a cui il suo destino è intrecciato.
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L’autrice |
Non ho definito questo libro un retelling dell’oracolo di Delfi soltanto sulla base dei poteri di preveggenza della protagonista, ma anche per via dello sfondo mitologico della storia, che ricalca quello della Grecia antica, con riferimenti alla guerra di Troia, con le sue alte mura impenetrabili e il suo rifiuto di arrendersi in guerra, parallelismi con i Campi Elisi, con Atlantide, con Scilla e Cariddi. Ho apprezzato questo aspetto, ma non fino in fondo, perché in questo clima di grecità vengono inseriti marchingegni dell’età moderna, come bussole e mongolfiere, abiti corsettati vittoriani, bevande tipiche del periodo coloniale e nomi propri improvvisamente anglosassoni tra tanti appellativi greci e latini. Chiariamoci, non è che nel fantasy la commistione tra epoche storiche differenti non sia possibile, ma avrei preferito che il worldbuilding fosse maggiormente approfondito, invece mi sono sentita prima immersa in un mondo che credevo di conoscere e che improvvisamente prendeva delle sterzate tali da spaesarmi e distrarmi dalla narrazione degli eventi.
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La protagonista |
Selestra, invece, ha un arco di formazione che ha un senso: alla fine del romanzo non è la stessa persona che era all’inizio, ha avuto una crescita ed è stata una protagonista attiva, quindi lei è promossa, assieme alla storia d’amore che è nata in modo organico e convincente e non è ingombrante rispetto al peso della trama.
Un elemento che, invece, non mi sento di promuovere è il finale, che mi ha lasciata perplessa a causa di alcune scelte da parte dei personaggi. Non voglio farvi spoiler, ma è stata una situazione alla “Ma perché Gandalf non ha chiamato le aquile prima?” (Sì, so perché Gandalf non le abbia chiamate prima, è per far capire il mood!) perché è uno svolgersi degli eventi che presenta molti buchi e alcune contraddizioni rispetto al sistema magico che ci era stato raccontato.
In sostanza, La Principessa delle Anime è un romanzo molto leggero e gradevole, che intrattiene bene e si legge in fretta, ma presenta miglioramenti e regressioni rispetto al primo libro dell’autrice. Prima di approcciarvi a questa lettura è bene che siate consapevoli dei suoi difetti per evitare delusioni. Lo consiglio soprattutto ha chi ha voglia di una lettura gradevole e non impegnativa.
La penso uguale, l'ho trovato perfetto per una lettura leggera che aiutasse a staccare
RispondiEliminaNon so perché questo libro non mi abbia ancora chiamata pur leggendo praticamente quasi tutto i retellimg in circolazione. Vedremo se più avanti sarà il suo tempo
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