- Titolo: Oggi una Donna è andata fuori di testa al Supermercato
- Titolo originale: Today a Woman went mad in the Supermarket
- Autrice: Hilda Wolitzer
- Traduttrice: Bettina Cristiani
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN:
- Casa editrice: Mondadori
Trama
Scritti tra gli anni Sessanta e Settanta e apparsi su diverse riviste, come "Esquire" e "The Saturday Evening Post", questi stupefacenti racconti legati tra loro seguono l'altalenante matrimonio di una donna e di suo marito Howard, addentrandosi con intelligenza e umorismo nella sfera domestica per esplorare problematiche legate al sesso, al desiderio, alla maternità, alla depressione, alla quotidianità. Con grazia e candore, lo sguardo penetrante di Wolitzer mette a nudo le contraddizioni e le tensioni della vita di coppia e la fatica che comporta non saper mentire, soprattutto a se stessi. La felice riscoperta di un'autrice molto amata in America e pronta a essere apprezzata da una nuova generazione di lettori. Prefazione di Elizabeth Strout.
Recensione e commento
Durante la lettura di questo libro ho avuto molta indecisione su cosa dire a riguardo, finché non sono arrivata all’ultimo racconto, ma andiamo con ordine.
Oggi una Donna è andata fuori di testa al Supermercato raccoglie una serie di racconti che Hilma Wolitzer ha pubblicato su varie riviste a partire dagli anni Sessanta fino al 2020. Alcuni di questi racconti hanno la stessa protagonista che si evolve nel corso del tempo, altri hanno protagoniste diverse le cui vite si intrecciano, fortemente o a malapena, con quelle delle altre voci narranti.
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Passatemi il paragone ardito, ma sotto certi aspetti
Oggi una Donna è andata fuori di testa al Supermercato mi ha ricordat
o La Mistica della Femminilità di Betty Friedan, che precede di tre anni il racconto più vecchio della raccolta. Anche qui, in alcuni passaggi ci vengono mostrati scorci di vite infelici vissute in funzione di uomini in una società in cui la massima ambizione femminile doveva essere la cura della casa. Al tempo stesso, non tutte le vite che ci vengono mostrate sono insoddisfacenti: sono vite, con tutti gli alti e i bassi che ciò comporta. Ci sono compromessi da fare e momenti in cui accontentarsi, così come altri in cui è più giusto rimanere ferme sulle proprie pretese, ma ciò che accomuna ciascuno di questi racconti è che riescono a cristallizzare il periodo storico in cui sono scritti. Che si tratti degli anni Sessanta che si portano dietro le conseguenze di varie guerre o del terribile 2020, Wolitzer racconta la Storia e i costumi tramite le vicende personali. E in questo viaggio nel tempo, attraverso i decenni, vediamo gli usi cambiare, la società mutare, assieme alla variazioni dei desideri imposti dalla società. Ci affezioniamo alle vite che leggiamo, straordinarie nella loro normalità.
Vedere la stessa donna evolversi nell’arco di quasi cinquant’anni ha portato inevitabilmente a conoscerla e umanizzarla e quando, nell’ultimo racconto, la ritroviamo quasi novantenne, alle prese con una pandemia che minaccia di ucciderla e la costringe a usare la tecnologia che non comprende si prova tenerezza nei confronti di questa nonnina, ma anche rabbia perché finalmente ci è stato mostrato il punto di vista di coloro che in quel periodo furono considerati non necessari al progresso sociale, in quanto non lavoratori. Certo, direte voi, non ti serviva leggere un racconto dal punto di vista di un’anziana per sapere come debba essersi sentita. Eppure la narrativa ha questo potere su di me: rende ovvie e palesi le cose che ho sotto gli occhi tutti i giorni, le analizza e le semplifica affinché le comprenda senza il filtro del rumore sociale a confondermi.
Con la sua brevità (parliamo di appena 180 pagine) Oggi una Donna è andata fuori di testa al Supermercato ha saputo regalarmi qualche ora di intrattenimento, ma anche tanta riflessione. Una delle letture più fuori dal comune che abbia mai fatto che vi consiglio specialmente per spezzare tra una lettura impegnativa e l’altra.
Io sono molto combattuta. Da un lato le tue recensioni sono sempre belle e interessanti, quindi voglio leggerle tutte, dall'altro però la mia wishlist non può allungarsi così! E niente, so già che continuerò a leggerti e ad aggiungere.
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