giovedì 16 luglio 2020

La società in La Quinta Stagione, di N. K. Jemisin

Per la priva volta su questo blog, compare una tappa di Blog Tour. Questo articolo si concentrerà sulla società all'interno del romanzo (trovate qui la recensione).
Intanto ringrazio Beatrice e Yelena per aver organizzato il blog tour e il review party per conto della Oscar Vault.
Nel banner di seguito trovate le date e i blog delle altre tappe

Già nella recensione di ieri abbiamo sottolineato la natura castale della società in cui si ambienta questo romanzo: in un mondo costantemente impegnato a sopravvivere, dove da un momento all'altro si potrebbe dover fuggire e combattere per la sopravvivenza, non esistono cognomi, ma nomi d'uso che denotano immediatamente quale sia la funzione e l'utilità di una persona, in modo tale che possa essere d'aiuto all'intera società e avere più facilità nell'essere accolta in una nuova comunità (com). Come nella società indiana, però, ci sono anche dei fuori casta. Quelli che in India vengono chiamati "intoccabili", qui sono i "rogga", ovvero la "N word" con cui vengono denotate le persone "orogene", quelle che sentono gli spostamenti tettonici e hanno il potere di controllare la terra. La cosa curiosa è, e qui l'autrice diventa sottile nella sua critica, che i rogga, gli orogeni, sono di fatto le uniche persone in grado di tenere il continente al sicuro e salvare milioni di vite, e invece vengono letteralmente cacciati, uccisi e i più fortunati resi schiavi in una gabbia dorata, costretti a riprodursi come animali da accoppiamento per creare nuovi esemplari, mentre i meno fortunati vengono letteralmene trattati come oggetti, ridotti a niente più che un corpo che soffoca istintivamente le scosse di terremoto. Gli orogeni sono necessari alla sopravvivenza della specie e della civiltà, eppure non vengono nemmeno trattati come persone senzienti: hanno con sè sempre un Custode pronto a rintuzzare i loro istinti e a ricordare loro che non sono in grado di decidere per sè stessi il proprio destino. I bambini scelti per essere addestrati al Fulcro, il luogo in cui gli orogeni vivono e si allenano, vengono privati persino del loro nome, oltre che di ogni loro avere e dei ricordi della propria famiglia. Se vi ricorda qualcosa, tipo lo schiavismo delle persone di colore, c'è un motivo.
Su Sanze ci sono varie città, dette com, in cui comanda l'élite, sulla base della dottrina, una sorta di religione dogmatica i cui principi sembrano essere studiati per la sopravvivenza dell'umanità, anche a costo di essere spietati. In questo frangente, l'umanità riesce a dare il peggio di sè, perché le uniche materie considerate degne di essere studiate e approfondite sono quelle che hanno a che fare con la terra e la sopravvivenza diretta, tutto il resto, come l'astronomia, una scienza che sul lungo termine porta tantissime applicazioni pratiche, sono considerate alla stregua di ciarlataneria. La società che vive al tempo della storia si considera migliore di quelle precedenti, di cui si è persa ogni testimonanianza, a parte dei reperti senza contesto, poiché non sono riuscite a sopravvivere, mentre lei resiste ancora e per questo motivo persevera nella schiavitù degli orogeni e nel seguire ciecamente la dottrina, senza questionare minimamente o pensare che forse esiste un modo di fare le cose diversamente. Di farle meglio.
Tuttavia, non ci sono solo qualità negative in questa società: la fluidità di genere è un fatto per cui nessuno si sconvolge, nè alza un sopracciglio, così come esistono il poliamore, la bi/omosessualità. Tali aspetti sono talmente normalizzati che l'autrice non si prende la briga di fare alcuno spiegone, a riguardo, non ha bisogno di dire che è normale, per renderlo normale: lo rende normale attraverso la normalità, grazie al fatto che nessuno abbia bisogno di spiegazioni o giustificazioni.
Inoltre è difficile inquadrare temporalmente le vicende perché da un lato il lettore vede capanne e primordialità, mentre dall'altro ci sono oggetti della teconologia più avanzata e corrente elettrica.
Spegare La Quinta Stagione  è praticamente impossibile. Va semplicemente letto e vissuto, soprattutto perché le informazioi vengono fornite al lettore lentamente, in modo frammentario e il mondo gli viene srotolato davanti con calma per avere un senso solo alla fine.


Buona lettura!

10 commenti:

  1. Bellissima analisi, contando anche che la società in questo libro non è facilissima da capire, le informazioni vengono date un po' a pezzi. Sei stata molto brava!

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  2. Bellissima recensione ❤️ Grazie missparklingbooks 💖

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  3. Davvero una recensione intensa ! Questo tema della fluidità di genere mi interessa molto !

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  4. Sto amando questa saga 😍😍😍

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  5. Ciao! Sono una nuova iscritta! :)
    Ho sentito tantissimo parlare di questo libro e mi avete messo una grande curiosità! Prima o poi spero di poterne parlare anch'io!

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    1. Grazie mille di esserti iscrutta, è molto importante per me è ti ringrazio di cuore. Se hai un blog ricambio volentieri.
      È una saga particolare, decidi tu se fa per te. Qui trovi anche la recensione oltre all'articolo, spero di averti dato tutti gli strumenti per capire se ti può piacere o no

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