venerdì 10 luglio 2020

Il Mare Senza Stelle

 Bentornati! Come saprete se siete lettori di questo blog, oggi è la data della prima recensione de Il Mare Senza Stelle, organizzato per gentile concessione della Fazi da questo blog e da Giorgia, Rossella e Ylenia.




  • Titolo: Il Mare Senza Stelle
  • Titolo originale: The Starless Sea
  • Autrice: Erin Morgentern
  • Traduttrice: Donatella Rizzati
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 978-8893256360
  • Pagine: 624
  • Editore: Fazi
 Trama

Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino - un'ape, una chiave, una spada - lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un'antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C'è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un'impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.


"Chiusa una porta, si apre di nuovo,
perché in genere è così che funzionano le porte"
-Albert Einstein
Recensione e commento

Se avete amato La Chimera di Praga e Il Sognatore, questo libro vi farà rivivere le stesse emozioni (se non l'avete fatto disonore su di voi, disonore sulla vostra mucca!).
Immagine di rosiethorns88
Il Mare Senza Stelle parla di come a volte, per trovarsi, sia necessario perdersi e di come ciò che ci è destinato, trovi sempre il modo di raggiungerci; è letteralmente un libro che parla di libri e si rivolge ai lettori. Per alcuni potrebbe essere il classico libro che capita al momento opportuno della propria vita e che sembra parli di sè, un po' come succede al protagonista, Zachary Ezra Rawlins, il quale si ritrova, per caso, raccontato dentro a un libro. Già soltando dopo queste prime righe si potrebbe scrivere un fiume di parole, perché le riflessioni aperte dall'autrice sono molte, innanzi tutto, come nel suo precedente romanzo, Il Circo della Notte (vi lascio qui la recensione) è un'esortazione a vivere la propria storia e a vedere la magia anche nelle cose più ordinarie, perché a volte la quotidianità ci ingoia e non si vede più la bellezza che pervade ogni cosa. A questo punto ci sono varie riflessioni da fare, che scaturiscono dalla struttura stessa del libro, che consiste in storie che sono all'interno di storie che sono all'interno di storie: ognuno di noi è parte di una storia, ma spesso siamo troppo passivi, troppo in balia degli eventi per rendercene conto e perdiamo di vista il libero arbitrio, la consapevolezza che siamo noi gli artefici del nostro destino, anche quando il buio, la paura, sembra troppo fitto, noi abbiamo sempre la capacità e la possibilità di essere la nostra stessa luce, anche se non riusciamo a vederla. Per quanto riguarda la questione delle storie come protagoniste, vengono presi in esame diversi supporti, non soltanto i libri. In questo sono d'aiuto i videogiochi e i GDR, in cui è il giocatore a prendere delle decisioni e a modificare la storia a suo piacimento: l'autrice dimostra di non essere schizzinosa nei confronti di qualsiasi supporto multimediale, per lei la sola cosa che importa è fare arrivare un messaggio, con qualsiasi mezzo e, al giorno d'oggi, i videogiochi possono farlo assieme ai libri, l'importante è che una storia sia rilevante per chi la vive, soprattutto perché modificarla la rende propria. Le storie trovano sempre il modo di arrivare alla persona a cui sono destinate, specialmente i libri, per questo, per chi scrive, questa lettura è stata molto emotiva, dal momento che è arrivata proprio al momento giusto.  Ogni storia è importante, nonostante i libri non contengano cose, luoghi o persone, ma solo parole, che cambiano a seconda di come il lettore le interpreta e le elabora, rendendole importanti per sè. Proprio per questo motivo, come ne Il Circo della Notte, anche in questo caso i personaggi sono volutamente sbozzati e non eccessivamente caratterizzati, proprio perché l'autrice vuole mantenere l'atmosfera onirica e magica ed entrare nel dettaglio ucciderebbe questo clima: ogni libro è diverso per ogni lettore, che quindi vedrà ogni personaggio in modo differente. Non c'è, dunque, da stupirsi che venga delegata al lettore la responsabilità di farsi un'idea sui personaggi.

Ai simboli principali contenuti all'interno del libro è stata gia dedicata una tappa qui, ma vale comunque la pena specificare alcune cose: l'ape, di cui si è già parlato, costituisce anche visivamente un riferimento importante, perché vola di fiore in fiore, senza un apparente senso, ma lei sa qual è il suo scopo, che la porterà alla produzione del miele. Allo stesso modo, la narrazione salta da una storia all'altra in un modo che sembra sconclusionato, ma, come è tipico della Morgentern, solo alla fine si giungerà a cogliere il senso totale del libro. Dopo il suo primo romanzo, questo non è di certo un espediente nuovo, ma è comunque quello che il lettore si aspetta. Sotto questo punto di vista, alcuni accorgimenti sono un po' triti: le porte che conducono a nuovi mondi sono qualcosa di già visto nella letteratura fantastica (come nella già citata Chimera di Praga), e l'atmosfera onirica a cui ci ha abituati è leggermente meno presente proprio a causa delle scene di vita quotidiana. Tuttavia questo non deve indurre il lettore a pensare che il libro sia scontato o banale, perché in ogni caso, anche gli espedienti già visti sono resi più freschi e in qualche modo interessanti. I riferimenti alla precedente opera dell'autrice sono numerosi seppur delicati, non entrano di prepotenza nella trama, sono solo delle piccole chicche per il lettore affezionato a cui non sfuggiranno le citazioni di mazzi di carte, immancabili alberi coperti di candele, oggetti bianchi e neri con un tocco di rosso. C'è anche il simbolo dell'orologio, che è molto presente, ma la cui funzione è assai diversa rispetto a quella de Il Circo della Notte, in cui rappresentava il modo in cui le persone entrano in contatto e lasciano la propria impronta sugli altri e sulle cose che costruiscono, mentre ne Il Mare Senza Stelle indica l'irrilevanza del tempo, come perda importanza per un lettore quando si trova dentro la storia e la vive.
Una menione speciale va riservata senza ombra di dubbio alla traduzione, che è stata svolta dalla stessa traduttrice de Il Sognatore e che riesce a rendere perfettamente l'idea e persino i giochi di parole della versione originale.

Il Mare Senza Stelle è una lettera d'amore verso i libri, verso le storie, ma più di tutto, è un'esortazione a vivere, perché le storie vanno sicuramente salvaguardate, ma mai tenute sotto chiave.
Non lasciate vincere l'oscurità e siate la vostra stella.


14 commenti:

  1. Ho gli occhi a cuoricino, giuro! Ho davvero voglia di leggere questo libro, sembra meraviglioso... Poi se dici che chi ha amato La chimera di Praga e Il Sognatore amerà anche questo, beh, diventerà sicuramente il mio nuovo romanzo preferito <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando lo leggerai ne parleremo assieme, ci sono moltissimi punti in comune

      Elimina
  2. Amo tantissimo le tue recensioni 😍😍

    RispondiElimina
  3. Adoro le tue recensioni, sei bravissima e mi si è triplicata la voglia e il bisogno di leggere questo libro. Per fortuna lo farò a breve.

    RispondiElimina
  4. La tua è come sempre una recensione davvero precisa e piena di dettagli che invogliano a leggere questo libro! Come ti ho già accennato non adoro particolarmente lo stile della scrittrice ma... quasi quasi mi hai convinta 😍😍😍

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certi autori parlano al cuore, ma il cuore è diverso per ogni persona

      Elimina
  5. Ho adorato questa recensione! Sei riuscita a far comprendere quanto ti fosse piaciuto, pur senza omettere quei due o tre dettagli (personaggi non completamente caratterizzati, narrazione apparentemente sconclusionata...) che invece potrebbero essere molto importanti per un altro lettore. Avevano frenato anche me, ma mi fido di te e penso proprio che lo acquisterò!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie di essere passata <3 è effettivamente un libro particolare, ma per me è capitato al momento perfetto della mia vita

      Elimina
  6. Wow che fantastica recensione!! Io adoro i libri che parlano di libri, per non parlare di tutti gli altri aspetti da te sottolineati... Spero di recuperare presto questa lettura *.*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devi assolutamente! Vale la pena! Per me è stata estremamente emotiva

      Elimina

A Study in Drowning - La Storia sommersa

Titolo: A Study in drowning - La Storia sommersa Titolo originale: A Study in Drowning Autrice: Ava Reid Traduttore: Paolo Maria Bonora Ling...