- Titolo:In Fuga da Houdini
- Titolo originale: Escaping from Houdini
- Autrice: Kerri Maniscalco
- Traduttrice: Maura Dalai
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 9788804728115
- Editore: Mondadori
Trama
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una
terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro
Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti.
Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale,
scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da
denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas
iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come
non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben
altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato
Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture
labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande
amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda
del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?
Recensione e commento
Il terzo capitolo della serie di Kerri Maniscalco, In Fuga da Houdini (vi lascio qui la recensione), si era concluso con un cliffhamger che lasciava presagire che qualcosa di interessante sarebbe successo in questo capitolo conclusivo della saga.
Sfortunatamente così non è stato: se nei libri precendenti abbiamo visto, anche marginalmente, i nostri protagonisti impegnati in indagini e misteri, anche soltanto sullo sfondo, mentre la loro storia d'amore prendeva forma, qui ormai è esclusivamente il romance a farla da padrone, perché Audrey Rose non ci parla più di quanto pensi di essere sveglia e intellettualmente superiore, ma racconta esclusivamente delle sue nozze imminenti e dei preparativi. Di quanto sia incredibilmente innamorata della sua metà, Thomas, che, ci tiene a farcelo sapere ogni tre parole, è suo pari e mai e poi mai la prevalica, e sembra lettarlamente di leggere una telenovela, più che un romanzo che dovrebbe avere il crimine e il mistero come soggetti. Qui le descrizioni di omicidi e cadaveri sono marginali e molto diluite nell'intreccio, concentrate tutte nella parte finale del romanzo, mentre la descrizione di tutti i vestiti e i cosmetici che Audrey Rose tanto ama trova tantissimo spazio. In effetti, la protagonista non ha avuto la crescita sperata e anzi, subisce un'involuzione: il tentativo dell'autrice di infarcire di femminismo questa saga è miseramente fallito sin dal primo libro e non è riuscita a correggere il tiro nemmeno a posteriori, dal momento che non solo Audrey Rose abbandona le sue mire professionali per fare la mogliettina di Thomas, ma anche perché si sposa addirittura a un'età più giovane della media delle mogli del periodo (l'accuratezza storica continua a latitare). Tutti i tentativi di spiegare al lettore che lei e Thomas sono anime affini, suonano più come delle giustificazioni verso sé stessa che delle reali motivazioni che l'hanno spinta a una scelta ponderata. Audrey Rose non è diversa da altre protagoniste che si sdilinquiscono per il primo belloccio che passa e anzi, tutti i tentativi di dimostrare il contrario sono stiracchiati e forzati.
Per il resto, la trama è un susseguirsi di cliché da soap opera. Letteralmente. Tale personaggio è morto, oh, no, non è morto. Vuoi sposarti? Non puoi sei già sposato. Manca solo il gemello cattivo all'appello, ma forse sarebbe stato troppo anche per Kerri Maniscalco. Un punto a favore, che senza dubbio rappresenta una svolta positiva, è ch ein questo caso, per quanto marginali siano, le indagini portano davvero all'assassino, e non è quest'ultimo a farsi avanti da solo per dei motivi incomprensibili.
Nel complesso, è una saga che si fa leggere, ma non vi ci approcciate se avete vogli di qualcosa storicamente accurato, o informato dal punto di vista del femminismo, o ancora se volete una storia che vi sorprensa. La saga che vede Audrey Rose e Thomas come protagonisti è consigliabile a tutte quelle persone che amano il romance o che hanno voglia di rilassarsi senza doversi impegnare con una lettura complessa.
Come ho già detto questa serie di libri la salterò anche perché non amo particolarmente il romance. Lo leggerei solo per vedere con i miei occhi tutti i difetti che hai elencato ma penso che sia meglio dare la priorità ad altri libri. Comunque la tua recensione è sempre stupenda, adoro il modo in cui esprimi la tua opinione, non hai mai paura di dire quello che pensi!
RispondiEliminaSai che sento la responsabilità di dire la verità perché non me la sento di far spendere soldi a una persona se potenzialmente penso che il libro non ne valga la pena. Non mi semra onesto e mi sentirei male. Grazie di apprezzarlo
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