- Titolo: Nessundove
- Titolo originale: Neverwhere
- Autore: Neil Gaiman
- Illustratore: Chris Riddell
- Traduttrice: Elena Villa
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 978-8804735335
- Editore: Mondadori
Trama
Richard Mayhew è un giovane uomo d'affari londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell'ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l'esistenza. Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell'universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù...
Richard Mayhew è un giovane uomo d'affari londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell'ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l'esistenza. Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell'universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù...
Recensione e commento
Non è di certo facile parlare di un libro di Neil Gaiman, perché di Neil Gaiman hanno buttato lo stampino, tuttavia, ci si prova.Nessundove è
un romanzo estremamente adulto, sia per tematiche che per linguaggio:
si apre con Richard, lo conosciamo quando lascia la sua Scozia per
andare a lavorare in borsa a Londra, buttandosi nella solita vita
frenetica e monotona della maggior parte delle persone che si svegliano.
Vanno al lavoro. Tornano a casa. Si sposano perché devono e fanno
bambini per lo stesso motivo. Paradossalmente, da questa monotonia viene
salvato nel momento in cui salva un'altra persona, ovvero la
coprotagonista Porta, che lo condurrà nella Londra di Sotto, poiché
nella sua Londra non c'è posto per gesti compassionevoli come il suo. Si
tratta di una Londra parallela, dove vivono le persone cadute nelle
fenditure, quelle invisibili, che non vanno bene per la "Londra
normale", che non contribuiscono al PIL e seguono delle leggi della
fisica proprie. La Londra di Sotto è ciò che c'è al di là del vacuo
scintillio; è qui che vanno a finire le cose rotte, considerate inutili,
ma che qui vengono barattate e trovano sempre un nuovo utilizzo. In
questa nuova città, Richard compie il classico viaggio dell'eroe,
attraversando prove e arrivando a uno scopo finale, ma, come sempre, è
il percorso a essere fondamentale, più che la destinazione.
Nessundove
può essere immaginato un po' come il film burtoniano La Sposa Cadavere,
in cui il mondo di sopra è grigio, noioso, crudele e incolore, mentre
quello di sotto, popolato e ossimoricamente ravvivato da persone morte, è
colorato, musicale, pieno di vita e dettagli, oltre che di avventura e
stimoli costanti. Neil Gaiman è un genio a creare delle ambientazioni, i
personaggi e in generale ogni espediente utilizzato nei suoi libri:
nessuno potrebbe avere le sue idee se non lui. Anche il suo modo di
scrivere è chiaramente imitato da molti autori contemporanei, perché
riesce a esprimere anche cose molto tristi in modo arguto, mostrando il
lato grottesco delle faccende e spesso provocando una risata amara. Ci
sono autori che ci provano, ma lui ci riesce, e non risulta mai forzato,
è sempre molto naturale perché si vede che padroneggia l'umorismo
inglese quotidianamente.
Neil e la sua copia |
L'unica
perplessità che questo libro desta, riguarda la traduzione, cosa che
non può essere imputata a Gaiman: la Mondadori ha utilizzato la
traduzione della Fanucci risalente al 2002 e in questi anni le esigenze
del pubblico siano cambiate. In particolare, ci sono due avvenimenti in
cui la traduzione stona; uno quando alcuni personaggi parlano di Hunter,
una donna, guardia del corpo, e si riferiscono a lei come "Hunter, il
Cacciatore". Ma noi, a quel punto, sappiamo già che si tratti di una
donna e la sorpresa dei personaggi non si riferisce al genere di Hunter,
quanto al fatto che sia una leggenda vivente, per cui non ha molta
efficacia utilizzare il maschile, soprattutto perché all'interno della
trama non ci sono particolari disparità di genere. Maschile che viene
utilizzato anche quando si parla dell'angelo Islington, del quale, viene
detto più volte, non si conosce il genere, eppure la traduzione in
italiano opta per il maschile, invece che per un fattibilissimo giro di
parole o per un'aggettivazione invariata al maschile e al femminile.
Questo, nel 2021, dopo il dibattito sul linguaggio inclusivo, fa un po'
storcere il naso e suona strano a un pubblico ormai educato alla
fluidità di genere e al ribaltamento dei ruoli sociali di uomini e
donne.
Al di là di questo, che è comunque un difetto che non preclude la piacevolezza della lettura, Nessundove
è un libro da leggere assolutamente, perché Gaiman è chiaramente un
autore a cui molti altri si sono ispirati nel tempo, e questo romanzo
offre spunti di riflessione sulla vita, sulle strade da percorrere e su
ciò che il capitalismo ci porta via. Perché Nessundove non è la
Londra di Sotto, piena di contraddizioni, di clamore, di cose rotte e
stranezze, ma la nostra vita, quando la viviamo senza sapere dove stiamo
andando o dove vogliamo andare.
Ringrazio moltissimo la mia amica Rossella, per aver organizzato l'evento e avermi dato la possibilità di recuperare questo libro stupendo, e naturalmente la casa editrice per avermi fornito il file.
Come sai mi trovi d'accordo su tutto! Amo questo libro e questo autore, però si poteva fare un lavoro più accurato sul piano della traduzione invece che limitarsi ad aggiungere delle illustrazioni, per quanto bellissime :/
RispondiEliminaMi è sembrato un lavoro fatto a metà...peccato, Gaiman meritava di più
EliminaSicuramente mi incuriosisce molto perché apprezzo la penna di Gaiman in tutte le sue vesti
RispondiEliminaMi trovi completamente d'accordo, per me è una garanzia
EliminaMi sembra molto in stile Walter Moers, quindi magari vedrò se leggerlo!
RispondiEliminaPurtroppo non lo conosco, ma se tu me lo consigli lo recupererò
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