Bentornat* sul blog, bella gente! L’articolo di oggi riguarda un graphic novel o una graphic novel. Non ho ancora deciso, al momento per me è una parola genderfluid), ovvero Bianco Intorno. Ringrazio tantissimo la mia amica Valeria per aver organizzato questo evento molto stimolante e ringrazio tantissimo anche la casa editrice Tunué per la copia omaggio. Cominciamo.
- Titolo: Bianco intorno
- Titolo originale: Blanc autour
- Autore: Wilfrid Lupano
- Illustratrice: Stéphane Fert
- Traduttore: Andrea Cresti
- Codice ISBN
- Editore: Tunué
Trama
"Bianco intorno, la vera storia di Prudence Crandall e Sarah Harris" è il nuovo graphic novel di Wilfrid Lupano e Stéphane Fert. Siamo in Connecticut, trent'anni prima dell'abolizione della schiavitù, una giovane insegnante apre le porte della sua scuola alla prima alunna afroamericana: Sarah Harris. Per reagire al malcontento locale, in un gesto insieme di rivolta e volontà, Prudence Crandall apre la sua scuola a tutte le giovani donne afroamericane della città. La storia della piccola scuola femminile diventa un pretesto per parlare, ancora una volta, dei principi di eguaglianza e fratellanza su cui dovrebbe basarsi la società. Un graphic novel che ci spinge ad interrogarci su temi ancora attuali e sulla responsabilità di scelta del singolo nei confronti di comunità spesso sorde ad ogni cambiamento. L'opera si regge su due assiomi fondamentali: il rifiuto di ogni discriminazione razziale ed il riconoscimento del diritto all'istruzione. Le piccole allieve della giovane istitutrice del Connecticut diventano simbolo di tutte quelle minoranze che, negli anni passati e presenti, pagano a prezzo spropositato un'eguaglianza che dovrebbe essere garantita. La storia della giovane istitutrice porta l'attenzione sul ruolo chiave che l'istruzione ricopre nella scoperta, lotta e ripresa dei propri diritti. La battaglia al diritto di istruzione si fa scontro contro ogni forma di discriminazione e razzismo.
Recensione e commento
È incredibile quanto certe storie, per essere incisive, non abbiano bisogno di molte pagine o troppe parole. È il caso di Bianco Intorno, in cui, riprendendo alcuni avvenimenti realmente accaduti, si parla dei diritti civili dei neri e delle varie scuole di pensiero delle persone coinvolte.
Ma andando con ordine, volendo trattare prima di tutto i disegni, va detto che ogni scena ha una palette diversa di colori pastello a seconda della luce, dell’ambientazione e dell’umore delle protagoniste.
Il finale non sarà stucchevole, anzi, trattandosi di fatti realmente accaduti, la chiusura della storia fungerà in modo ambivalente da vittoria e da sconfitta, perché dalle ceneri una fenice risorge sempre e per quanto si cerchi di tenere il mondo com’è, il progresso non si ferma solo perché alcuni lo desiderano.
Confermo che è davvero interessante, lo aggiungerò alla lista! Bellissima recensione molto curata❤️
RispondiEliminaTi ringrazio di essere passata! Se lo leggerai, passerò volentieri a sapere cosa ne pensi
EliminaDal titolo non sapevo trattasse di argomenti realmente accaduti. Mi hai davvero incuriosita 👍
RispondiEliminaIo l’ho scoperto proprio mentre lo leggevo, alla fine c’è un’appendice che riassume gli eventi reali
EliminaLa recensione è bellissima come sempre, mi ispira tanto questa lettura, adoro come nelle graphic novel riescano sempre a inserire argomenti importanti!
RispondiEliminaMi sto man mano innamorando anche io di questo genere
EliminaQuesta graphic finisce dritta dritta tra quelle da leggere! Come sempre recensione perfetta! ❤️
RispondiEliminaOh, ma ti ringrazio *-*
EliminaBellissima recensione, grazie per aver partecipato al mio piccolo evento!
RispondiEliminaGrazie mille a te per aver organizzato
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