- Titolo: Canzone per un nuovo giorno
- Titolo originale: A Song for a new Day
- Autrice: Sarah Pinsker
- Traduttrice: Enrica Marchi
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 9788834743072
- Casa editrice: Fanucci
“Music was better when ugly people were allowed to make it”
Un tizio su Twitter
Canzone per un nuovo giorno parla anche di questo, di come, dopo una pandemia che porta via tante vite e costringe l’umanità a cambiare radicalmente stile di vita, il capitalismo abbia visto uno spiraglio per infilarsi e fare ancora più soldi a palate. Una delle due protagoniste, che sono separate da una generazione e pertanto vedono il mondo in modo diverso, ha il compito di ingaggiare nuove band da parte di un’etichetta che ha il monopolio della discografia. Rosemary non deve ingaggiare le band migliori, ma quelle più facilmente vendibili, di bell’aspetto, con un sound generico e in particolare che non esprimano alcun tipo di pensiero politico nei loro testi. Perché l’obiettivo è vendere, e qualcosa di divisivo si vende meno facilmente. E non è il solo ambito in cui il capitalismo la fa ormai da padrone, perché il nuovo modo di vivere delle persone, il fatto che debbano stare separate, distanziate, senza mai assembrarsi, è nuovamente un’occasione consumistica, perché fornisce la possibilità di propinare apparecchi per la realtà virtuale, il che aumenta esponenzialmente le vendite dei biglietti per i concerti in VR che potenzialmente possono essere infiniti, poiché non si deve più sottostare a regole di sicurezza per l’evacuazione del pubblico da luoghi reali in cui tutto può andare storto.
In questo contesto, Luce è una musicista che ci tiene a essere anche artista, a comunicare qualcosa di più che un generico testo orecchiabile facilmente commercializzabile. Il suo lavoro, per quanto non sia quello che le consente di sbarcare il lunario, deve svolgersi in clandestinità, perché aggiunge l’elemento pubblico dal vivo in un mondo che, nonostante la pandemia sia passata, non può ancora assembrarsi. Al suo personaggio sono affidate le riflessioni sul ruolo dell’arte nella società, e sul fatto che non debba necessariamente essere un’esperienza estetica, soprattutto non esclusivamente tale.
Canzone per un nuovo giorno mi è piaciuto in tutti i modi possibili, mi è entrato sotto la pelle e mi ha dato tantissimo con una delicatezza disarmante e senza fare mai la paternale. Non sono sicura di essere riuscita a riassumere quanto questo romanzo lineare e delicato sia in realtà complesso e stratificato, spero solo che gli darete un’opportunità.
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