- Faharenheit 451
- Titolo originale: Faharenheit 451
- Traduttore: G. Monicelli
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 9788804627814
- Pagine: 238
- Editore: Mondadori
Trama
Non è pura e semplice fantascienza, quella di Ray Bradbury. Il suo è un futuro spaventosamente vicino. Nel presente-futuro di "Fahrenheit 451" non si leggono più libri, anzi si bruciano, perché tutti devono essere uguali, e nei libri, invece, si impara la differenza. E un presente dedito al piacere, ai titillamenti in abbondanza, allo svago per lo svago, a forme di distrazione che sanno di dipendenza. Dove si vuole soltanto essere allegri, spensierati, sereni. Non pensare. Com'è possibile allora, in una simile società felice, dimenticare di essere felici? Il volume è corredato da esclusivi contenuti extra, spunti e approfondimenti nella cultura contemporanea: film e serie TV, musica, arte, libri, fumetti e graphic novel.
«Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini»
Heinrich Heine
Analisi e Commento
Fahrenheit 451 è un libro scritto da Ray Bradbury, un autore dotato di una padronanza della prosa semplicemente stratosferica. Infatti, ogni parola risulta pensata e misurata per aver un forte impatto emotivo sul lettore, che per tutta la durata della narrazione si sente angosciato e ansioso, grazie all'introspezione di Montag, un individuo schiacciato e ridotto a ingranaggio in una società alienante. La struttura del romanzo è circolare, poiché si apre e si chiude con il fuoco, anche se nell'incipit e nel finale ha funzioni assai diverse, dal momento che prima distrugge e poi crea. Indubbiamente, quest'opera ha avuto un ruolo nell'ispirazione di altre, come V per Vendetta, in cui vengono trattati temi simili, ma anche l'esperienza catartica del fuoco nel capolavoro di Alan Moore ha un'impronta bradburiana.La società futuristica di Fahrenheit 451 è paradossale, dal momento che i pompieri invece che domare le fiamme, appiccano i fuochi, finalizzati a distruggere i libri. Il primo lampo di genialità dell'autore risiede proprio qui: i pompieri sono dei funzionari, fondamentalmente degli esecutori degli ordini provenienti da un potere più alto, quindi lo status quo viene mantenuto dall'obbedienza cieca dei cittadini, che ormai guardano gli uomini politici esclusivamente dal punto di vista estetico e hanno smesso di farsi domande. Quello davanti a cui ci troviamo è un futuro svuotato di contenuti, dove i rapporti umani non esistono più: persino le madri si riproducono esclusivamente per il mantenimento della specie, ma non dimostrano attaccamento verso i propri figli, anzi, non vedono l'ora che se ne occupi qualcun altro. Si sente un'alienazione fortissima, in questo romanzo, perché il libero pensiero è qualcosa da perseguitare, per questo vengono bruciati i libri, che sono proprio la fonte del dibattito e della critica.
Come si è già detto, l'introspezione in questo romanzo risulta opprimente in modo assai appropriato per mostrare quanto l'individuo abbia perso importanza, motivo per il quale si affida alle droghe (anche in questo caso, l'autore è stato profetico): l'utilizzo di sostanze per non sentire la propria solitudine e anestetizzarsi è in anticipo sui tempi, così come lo è la rappresentazione della televisione. Mentre Bradbury lavorava alle storie che lo condussero, poi, alla stesura di Faharenheit 451, si passò dall'età d'oro della radio a quella della TV, avvenimento che egli non vide di buon occhio, poiché pensava che costituisse un ostacolo alla lettura e una distrazione da problemi più importanti. Per questi motivi, nel romanzo, la televisione è diventata l'unica famiglia di molte persone e questo mezzo di comunicazione di massa viene utilizzato per tenere sotto controllo la struttura sociale e organizzare le coscienze. Il disprezzo per i mass media è rappresentato da Mildred e le sue amiche, le quali sono totalmente incapaci di un qualsivoglia pensiero indipendente o con un minimo di approfondimento psicologico.
Faharenheit 451 è un romanzo sul potere, che è rappresentato da un regime che rimane quasi sullo sfondo, in ombra e poco caratterizzato per un motivo ben preciso: quest'opera è stata scritta negli anni Cinquanta, in piena paura per la guerra atomica, manifestata anche nell'olocausto nucleare nella scena di chiusura, che costituisce l'esemplificazione di uno scenario quasi irreale. Infatti, in Faharenheit gli unici effetti visibili della guerra sono gli aerei che volano e i ragazzi che partono per una guerra imminente che non si vede mai. Faharenheit 451 si concentra sull'individuo, dato che, più che del regime, ci si occupa dei pompieri, che sono praticamente una sorta di polizia politica, una Santa Inquisizione moderna attraverso la quale, con la burocrazia, il potere schiaccia l'individualità dal basso. Sono gli esecutori di un potere che non esisterebbe senza di loro. Secondo Stoppino, con la parola "potere" si designa la capacità di operare e produrre effetti; in senso sociale, designa la capacità dell'uomo di produrre effetti sull'uomo. Il potere attuale consiste in una relazione tra comportamenti in cui il A, il soggetto attivo, modifica la condotta di B, il soggetto passivo, che agisce nell'interesse di A. L'azione di B non è sempre consapevole o volontaria, ad esempio a causa della coercizione o della manipolazione. Si può disquisire per molto tempo, su questo argomento, ma ciò che importa dire in questo contesto è che senza i pompieri, ovvero gli esecutori, i soggetti passivi, il potere non esisterebbe e quindi, nuovamente, Bradbury esalta l'individualità e il libero pensiero di Montag che si stacca dal gruppo per diventare persona singola.
Uno dei temi fondamentali all'interno del libro è, ovviamente, il rogo dei libri. Ray Bradbury ha a cuore questo argomento sin dall'infanzia, quando gli rimase impresso l'episodio dell'incendio della biblioteca di Alessandria; inoltre, poiché ci troviamo negli anni Cinquanta, è ancora vivido e limpido il ricordo dei roghi nazisti e della repressione staliniana, anche se l'ira dell'autore viene scatenata dal governo americano che intendeva intervenire e influenzare l'operato degli artisti. Il titolo, ovvero Fahrenheit 451, di fatto, si riferisce alla temperatura a cui la carta prende fuoco e tutto questo romanzo costituisce un monito per il lettore: non bisogna mai permettere a nessuno di mettere un limite alla conoscenza in nome dell'ordine o di qualsivoglia bene superiore, perché, come diceva un altro grande scrittore, l'ignoranza è forza.
Fonti:
https://www.youtube.com/watch?v=yJvk5LLNUzg
Mario Stoppino, Potere e teoria Politica, agosto 2015, Giuffrè
https://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_451
Faharenheit 451 è un romanzo sul potere, che è rappresentato da un regime che rimane quasi sullo sfondo, in ombra e poco caratterizzato per un motivo ben preciso: quest'opera è stata scritta negli anni Cinquanta, in piena paura per la guerra atomica, manifestata anche nell'olocausto nucleare nella scena di chiusura, che costituisce l'esemplificazione di uno scenario quasi irreale. Infatti, in Faharenheit gli unici effetti visibili della guerra sono gli aerei che volano e i ragazzi che partono per una guerra imminente che non si vede mai. Faharenheit 451 si concentra sull'individuo, dato che, più che del regime, ci si occupa dei pompieri, che sono praticamente una sorta di polizia politica, una Santa Inquisizione moderna attraverso la quale, con la burocrazia, il potere schiaccia l'individualità dal basso. Sono gli esecutori di un potere che non esisterebbe senza di loro. Secondo Stoppino, con la parola "potere" si designa la capacità di operare e produrre effetti; in senso sociale, designa la capacità dell'uomo di produrre effetti sull'uomo. Il potere attuale consiste in una relazione tra comportamenti in cui il A, il soggetto attivo, modifica la condotta di B, il soggetto passivo, che agisce nell'interesse di A. L'azione di B non è sempre consapevole o volontaria, ad esempio a causa della coercizione o della manipolazione. Si può disquisire per molto tempo, su questo argomento, ma ciò che importa dire in questo contesto è che senza i pompieri, ovvero gli esecutori, i soggetti passivi, il potere non esisterebbe e quindi, nuovamente, Bradbury esalta l'individualità e il libero pensiero di Montag che si stacca dal gruppo per diventare persona singola.
Bücherverbrennungen a Berlino nel '33 |
Fonti:
https://www.youtube.com/watch?v=yJvk5LLNUzg
Mario Stoppino, Potere e teoria Politica, agosto 2015, Giuffrè
https://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_451
Recensione perfetta, mi sono piaciute molto le tue spiegazioni dal punto di vista politico e anche le informazioni sulla sua vita, credo aiutino a farsi un'idea più precisa dell'opera e aiutano a capirla meglio
RispondiEliminaLa contestualizzazione secondo me aiuta sempre
EliminaCome sempre una recensione magnifica e super dettagliata che analizza in profondità l'opera e il suo significato. Questo libro di cui ho sentito parlare benissimo sarebbe assolutamente da recuperare ma non so perché non sono mai riuscita ad approcciarmi alla lettura, c'è sempre qualcosa che mi frena. Può darsi che non sia il momento giusto, penso che ogni libro abbia il suo❤️
RispondiEliminaNon potrei essere più d'accordo. I libri hanno il potere di chiamarti. Questo in particolare ha bisogno dello stato emotivo giusto
EliminaNon ho mai letto nulla del genere, ma ho sentito nominare questo libro giusto qualche giorno fa e mi ha incuriosita. Ora che ho letto la recensione mi sono convinta ! Lo recupererò!
RispondiEliminaGrazie mille! Non ho la presunzione di insegnare i classici a nessuno, ma se riesco a invogliare qualcuno alla lettura, mi fa piacere!
EliminaBellissima recensione, non ho letto il libro ma mi hai fatto venire voglia di farlo.
RispondiEliminaGrazie mille, gentile come sempre
EliminaHo sembre voluto leggere questo libro ma per un motivo o per un altro non l'ho mai nemmeno comprato. :/
RispondiEliminaRimedierò al più presto!
Grazie mille per essere passata a lasciare un commento! Eh, ci sono quei libri che un po' intimidiscono e devo ammettere che questo è uno di quelli. Ha avuto lo tsesso effetto su di me
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