Ciao, bellezze! La recensione di oggi riguarda un libro appartenente a un genere letterario che amo, ma che non leggo spesso. Ringrazio tantissimo Valeria per aver organizzato l’evento e Sonzogno per averci omaggiate del libro. Cominciamo!
- Titolo: La Regina del Nord
- Titolo originale: Margrete I
- Autrice: Anne Lise Marstrand-Jørgensen
- Traduttrice: Clara Victoria
- Lingua originale: danese
- Codice ISBN: 978-8845407024
- Casa editrice: Sonzogno
L’autrice |
Tanto per cominciare, tutto il contesto storico della vicenda non viene spiattellato attraverso lunghe digressioni e descrizioni noiose di abitudini del tempo, ma viene in qualche modo inserito in dialoghi e pensieri della protagonista senza che ci sia bisogno di una spiegazione palese, il che per me è un pregio a prescindere dal genere letterario. Al di là di questo, poi, ho percepito la storicità anche attraverso la psicologia dei personaggi: mi capita sempre più spesso di leggere romanzi ambientati nel passato in cui le minoranze hanno un po’ troppa consapevolezza della propria condizione di svantaggio, tanto da avere a riguardo la stessa visione che ne abbiamo oggi, dopo aver districato molti nodi. In La Regina del Nord non c’è questo aspetto, Margherita è in tutto e per tutto una donna del suo tempo, consapevole del suo ruolo, che non mette mai in dubbio, nonostante la sua ambizione, la sua condizione di privilegio sociale e di censo le consentano di forzare un po’ le regole, di tanto in tanto.
La copertina originale |
Sebbene il libro sia diviso internamente in cinque parti, la mia percezione è stata quella di una macrodivisione a metà, la prima parte del libro ha riguardato le vicende personali di Margherita, la sua infanzia, la sua crescita, le pressioni subite a corte, le violenze sopportate in nome di un futuro migliore, mentre la seconda parte, che presenta anche un cambiamento nella sua psicologia con il passaggio dall’infanzia all’età adulta, è incentrata maggiormente sulla politica e le ambizioni di Margherita. Questa seconda parte è visibilmente più lenta della prima, meno incalzante e in qualche modo Storia nuda e cruda, con qualche sprazzo di vita personale qua e là che porterà solo a ulteriori sviluppi politici e con un finale che potrebbe non convincere del tutto.
Nonostante qualche piccolo difetto, La Regina del Nord è stata una bellissima lettura, che mi ha consentito di conoscere una figura storica di cui non avevo mai sentito parlare ed era il romanzo storico di cui sentivo il bisogno. È un libro da sorseggiare con calma, perfetto per la lentezza dell’autunno e dell’inverno e che non potrete farvi scappare se amate questo genere.
Io ho amato tutto di questo libro. Sono un'amante degli storici ma amo anche gli approfondimenti di personalità femminili come quella di Margherita.
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