- Titolo: Ragazze Infrante
- Titolo originale: The Broken Girls
- Autrice: Simone St. James
- Traduttrice: Alessia Lini
- Lingua originale: inglese
- Codice ISBN: 978-8866884934
- Casa editrice: Fanucci
Vermont, 1950. C’è un luogo per ragazze che nessuno desidera ospitare, troppo intelligenti, ribelli, illegittime... Si chiama Idlewild Hall ed è un collegio. E nella piccola città in cui si trova, girano voci che sia infestato da fantasmi. Le paure sussurrate di quattro coinquiline gettano le basi per una profonda amicizia, fino a quando una di loro scompare misteriosamente... Vermont, 2014. Per quanto ci abbia provato, la giornalista Fiona Sheridan non può fare a meno di ripensare agli eventi che gravitano intorno alla morte della sorella maggiore, avvenuta vent’anni prima nei pressi delle rovine di Idlewild Hall. Quando viene ritrovato un altro cadavere durante i lavori di ristrutturazione del collegio, Fiona scoprirà segreti che dovevano rimanere sepolti e sentirà una voce che le sarà impossibile ignorare. Cos’è successo veramente a sua sorella?
Recensione e commento
Ma dopo il primo quarto di libro ogni mio dubbio si è totalmente dissipato e non sono più riuscita a posarlo fino a che non l’ho terminato, perché Ragazze Infrante non è solo un thriller che contiene elementi di paranormale, ma è soprattutto un romanzo sul trauma generazionale, sul dolore non affrontato e ciò che ne deriva.
Questo romanzo utilizza quattro punti di vista diversi nella linea temporale passata e uno solo in quella presente, rendendo impossibile mettere assieme tutti i pezzi disseminati qua e là nella trama finché non si arriva alle ultime pagine. Ciò avviene grazie allo stile dell’autrice che è riuscita a rendere interessante una struttura narrativa (quella dell’alternarsi di passato e presente) apparentemente inflazionata.
La narrazione mi ha completamente assorbita e ho dovuto concludere Ragazze Infrante in due tirate dato non riuscivo a metterlo giù, perché l’autrice è magistrale nel creare mistero e nel far crescere la tensione. Eppure, per dovere di cronaca, devo ammettere a malincuore che il libro perfetto non esiste, anche questo ha i suoi difetti. Ad esempio, all’inizio c’è qualche scivolone nell’uso un po’ dilettantesco delle descrizioni, ma è un po’ come se Simone St. James si fosse pian piano riscaldata e fosse migliorata con il procedere della storia.
Altro problema: Fiona, la protagonista del flusso temporale al presente, è una giornalista, ma pur conducendo delle inchieste, sono spesso gli indizi ad andare da lei e non viceversa, così come diverse volte alcune persone le si presentano per fare dei lunghi spiegoni su cosa sia successo e raccontare la loro parte della storia. In un certo senso, St. James è riuscita a fare funzionare tutto grazie alla tensione che ha creato, ma se analizzo la cosa a mente fredda mi rendo conto che forse esistevano modi più eleganti di gestire alcune dinamiche.
In conclusione, Ragazze Infrante è un libro scorrevolissimo da leggere quando si ha voglia di una storia breve, ma intensa e coinvolgente. Non mi aspettavo di legarmene tanto emotivamente, eppure è successo e spero che accada anche a voi.
Questa cosa degli indizi che piovono dal cielo purtroppo capita spesso. Meno male che il resto della storia regge.
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