mercoledì 3 aprile 2024

A Torch against the Night - Una Fiamma nella Notte

  • Titolo: A Torch against the Night - Una Fiamma nella Notte
  • Titolo originale: A Torch against the Night
  • Autrice: Sabaa Tahir
  • Traduttrice: Francesca Sassi
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 9788834744598
  • Casa editrice: Fanucci
Trama

In A Torch Against the Night: Una fiamma nella notte, ritroviamo Laia ed Elias in fuga dalla città di Serra. 
Diretti verso nord per liberare il fratello di Laia dagli orrori della prigione di Kauf, i due protagonisti sono braccati dai soldati imperiali, manipolati dalla comandante e perseguitati dal loro passato. Per sopravvivere, dovranno sconfiggere i loro nemici e affrontare la perfidia dei loro stessi cuori.Nel frattempo, Helene è costretta a obbedire alla volontà dell’imperatore Marcus, un uomo spietato e assetato di sangue. E quando la sua lealtà viene messa in discussione, Helene si ritrova ad affrontare una missione per dimostrare la sua fedeltà all’Impero, una missione che rischia di distruggerla: trovare Elias e ucciderlo insieme alla schiava che lo ha aiutato a scappare.

Recensione e commento

In genere il compito di fornire gli strumenti per interpretare la realtà è attribuito alla fantascienza futuristica, raramente al fantasy, eppure parlando di A Torch against the Night - Una Fiamma nella Notte è esattamente questo che mi viene in mente. 

Infatti, ci sono stati vari passaggi in cui ho dovuto mettere momentaneamente mettere da parte la lettura perché ciò che stava accadendo nella trama era qualcosa di fin troppo simile alla realtà di questo periodo. Come ho già detto nella recensione dedicata al precedente libro qui, il worldbuilding ricalca il mondo arabo colonizzato durante il periodo delle conquiste romane in medioriente e l’occupazione militare ha indubbiamente diverse chiavi di lettura che si protraggono anche in questo secondo volume. Una delle parti più emotivamente sconvolgenti di questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2016, è stata quella i cui viene dichiarato un vero e proprio genocidio, tanto che anche la divinità incaricata di traghettare le anime nel mondo dei morti ha bisogno di prendersi una pausa da tanta sofferenza perché non ha mai assistito a niente del genere. C’è stata una riga, in particolare, che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi in cui ci si domandava che cosa diventeranno un domani i bambini sopravvissuti a tanto dolore e quanta rabbia coveranno nei confronti di chi ha fatto loro del male. Questo libro mi è risuonato dentro in modo doloroso soprattutto perché mi ha fatto comprendere che, per quanto in un fantasy le implicazioni violente siano spesso utilizzate anche con cognizione di causa, la realtà è spesso molto più crudele e fuori da qualsiasi immaginazione.

Parlando del libro in sé, al di fuori di queste mie considerazioni personali, non capisco come mai varie persone mi abbiano detto che non mi sarebbe piaciuto. Non ho fiutato neanche un colpo di scena, anzi, spesso quando pensavo che la trama avrebbe preso una piega scontata perché si intuiva una determinata svolta, in realtà tutto è andato in modo totalmente imprevedibile. Anche il romance presente ha un peso nella trama, non soltanto nel senso che è ben calato nel contesto, ma proprio perché avrà delle reali conseguenze sul lungo termine. 

I personaggi sono complessi e sfaccettati e hanno avuto un reale arco di formazione rispetto al primo libro. Elias, che nell’incipit di An Ember in the Ashes era quello che mi convinceva meno, qui è stato uno dei miei preferiti. Anche Helene, l’incrollabile, indottrinata Helene comincia a traballare e a sentire le conseguenze di un mondo tanto violento e spietato che man mano le toglie tutto e non le dà mai nulla in cambio. I secondari, poi, sono veramente ben caratterizzati, buoni o cattivi che siano, e anche la stessa Laia ormai non è più la ragazzina ingenua e idealista che abbiamo conosciuto nel romanzo precedente. Inoltre, tutti gli intrighi sono sia di matrice terrena, ma lasciano comunque presagire che ci sia di mezzo del divino che si intrufola nelle faccende umane di tanto in tanto. Questo è qualcosa che avevamo già intuito dal primo libro, ma qui diventa più palese e strutturato, anche se ancora non si sa per certo con chi si abbia a che fare e come si possa combattere, insomma, la struttura è abbastanza originale e non ricalca i soliti cliché. Il soprannaturale in questo secondo libro entra a gamba tesa a più riprese e sono finiti i tempi in cui esso veniva ripudiato perché costituiva qualcosa di incomprensibile. La posta si è decisamente alzata.

Sono felicissima di aver finalmente recuperato questa serie, che per troppi anni ho ingiustamente snobbato, ma non è mai troppo tardi per redimersi. Ringrazio davvero Fanucci per avermi dato la possibilità di leggere i primi due volumi e non vedo l’ora che portino anche i prossimi. 

1 commento:

  1. Love Reading and more3 aprile 2024 alle ore 12:16

    Non leggo la recensione perché così ne possiamo parlare appena lo leggerò 🤣

    RispondiElimina

A Study in Drowning - La Storia sommersa

Titolo: A Study in drowning - La Storia sommersa Titolo originale: A Study in Drowning Autrice: Ava Reid Traduttore: Paolo Maria Bonora Ling...