giovedì 5 maggio 2022

Made for Love

  • Titolo: Made for Love
  • Titolo originale: Made for Love
  • Autrice: Alissa Nutting
  • Traduttrice: Sara Puggioni
  • Codice ISBN: 978-8804744214
  • Casa Editrice: Mondadori
Trama

Hazel si è appena trasferita nella comunità di pensionati – a dire il vero, è un campo roulotte – in cui vive suo padre assieme a Diane, una bambola del sesso iperrealistica. La convivenza è a dir poco tesa, ma l'alternativa è anche peggiore. Hazel infatti è scappata dal marito miliardario, Byron Gogol, CEO e fondatore delle Gogol Industries, un'azienda che sta facendo di tutto per rendere i suoi prodotti e le sue tecnologie indispensabili nella vita quotidiana di chiunque. Per oltre un decennio, Hazel ha tollerato di essere isolata dalla famiglia e dagli amici, controllata in ogni suo movimento. Ma quando Byron le ha proposto di collegarsi a lui tramite un chip impiantato nel cervello, ha capito che il marito aveva passato il segno ed è fuggita a gambe levate, rendendosi irreperibile. Solo che il mondo in cui ha cercato rifugio è davvero molto diverso dalla bolla asettica in cui ha trascorso gli ultimi anni. Mentre Hazel cerca di ritagliarsi una nuova vita in questo territorio inesplorato, Byron utilizza gli strumenti più sofisticati a sua disposizione per trovarla e riportarla a casa. Le sue minacce diventano sempre più sinistre e Hazel dovrà fare scelte difficili per difendersi e liberarsi del controllo soffocante di Byron una volta per tutte.

Recensioni e commento

Vi è mai capitato di capitare su quei programmi in seconda serata, o addirittura a notte inoltrata, dove a persone con malattie cutanee vengono spremuti brufoli, estratti lipomi, applicate cure ormonali alle loro piaghe e ogni singola volta la dottoressa paragona quello che esce dalla loro pelle a cibi diversi? “Quello che è uscito spremendo questo brufolo sembra proprio pappa d’avena” “Questo lipoma ha l’aspetto di un petto di pollo”. Made for Love è un po’ come quei programmi: mostra senza nessun tipo di filtro ogni singolo pensiero intrusivo, per quanto disgustoso possa essere, dei protagonisti e, esattamente come quei programmi, per quanto disgusto si possa provare non si riesce a smettere di guardare. 

Sapevate che da questo libro è stata tratta una serie tv?

Non so bene a che tipo di pubblico sia adatto questo romanzo, perché non è un brutto, ma non è di quelle storie che puntano a emozionare, non prende allo stomaco e non fa stringere il cuore, eppure è un libro cerebrale e ironicamente intelligente, che striscia sotto la pelle per rimanere impresso e che ci si accorge di aver apprezzato solo quando lo si analizza con distacco dopo averlo finito. Questo, probabilmente, è un effetto desiderato dall’autrice, che in Made for Love crea una sorta di distacco tra i protagonisti e la loro stessa esistenza e analizza il rapporto che abbiamo con la tecnologia, senza retorica e senza paternali alla si-stava-meglio-quando-si-stava-peggio e quando-ero-piccola-io-qua-era-tutto-campagna-e-uscivamo-a-giocare-fuori. La tecnologia, in questo romanzo, ha raggiunto un livello di efficienza tale da lasciare tantissimo tempo libero, che però non si sa bene come impiegare, persino gli orgasmi, raggiunti con vibratori di ultima generazione, sono così puntuali e precisi da far passare la voglia di provare a trovarli da sé o con qualcun altro. In effetti, uno dei temi centrali di questo romanzo è proprio la sessualità che, diciamocelo, move il sole e l’altra stelle da sempre, ma affrontata sempre da punti di vista diversi ed è tutta via così pervadente in ogni pagina che a persone sensibili potrebbe dare molto fastidio. Del resto la storia si apre con un anziano vedovo che si compra una bambola del sesso iperrealistica che usa non esclusivamente per ciò per cui è stata costruita, ma anche per sentirsi meno solo. Il livello tecnologico è così avanzato che persino le perversioni sessuali possono essere corrette e indirizzate verso nuovi orizzonti, eppure non curate né trattate con terapia psicologica, perché i rapporti personali restano sempre superficiali, persino quelli tra genitori e figli, lasciando la costante sensazione di essere irrimediabilmente soli al mondo, persino in posti chiamati casa. Per conoscere qualcuno, in un mondo del genere, non serve uscire assieme e decidere liberamente di confessarsi un poco per volta all’altra persona, ma si punta a impiantarsi chip nel cervello per collegare le proprie menti e cessare di essere individui e diventare irreversibilmente coppia. 

Effettivamente, alcune scene costruite dall’autrice sono geniali, ad esempio quella in cui Hazel, la protagonista, conosce Byron, suo marito. Byron è un magnate della tecnologia e i due si incontrano nello stesso modo in cui la protagonista di Cinquanta sfumature di Grigio ha conosciuto mr Gray di staceppa, solo che, sebbene la scena sia esattamente la stessa, così come i suoi contenuti non cambino, questo rapporto viene mostrato sin dal primo momento come problematico, soverchiante e malato, con Byron che vuole avere totale controllo su sua moglie al punto che lei, già non sapendo nulla su di sé, arriva a essere tutto ciò che lui desidera. Hazel a differenza di quella mucillagine priva di spina dorsale della protagonista di Cinquanta sfumature di disfunzionalità, scappa a gambe levate dal marito, anche a costo della propria morte e intraprende un viaggio interiore che la riconnetterà con sé stessa e la porterà lontana dalla ricerca della perfezione asettica e irraggiungibile.

La trama in sé non presenta buchi ed è strana quanto il suo contenuto, ma decisamente interessante (non necessariamente in positivo) e sensata, che connette tutti i punti sul finale e che, in modo molto diverso dalla realtà, riporta la giustizia in mezzo al caos. 

Se sei qui per farti dire “consiglio/non consiglio questo libro” temo di non avere niente per te: Made for Love è un’esperienza che bisogna vivere in modo del tutto personale e individuale e come opera si allontana molto dall’universalità. Ciò che è certo è che per capire se sia un libro nelle proprie corde va affrontato, pur preparandosi all’idea che possa non piacere, dal momento che si tratta di un libro davvero unico nel suo genere.

3 commenti:

  1. Si capisce che è un libro molto particolare, mi attira però! Anzi, credo sia proprio uno di quei libri che devi leggere per riuscire a farti un'idea tua visto che è così particolare 🤔

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  2. Da come ne parli sembra un libro particolare, ma non fa per me 😔

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  3. Il tema è sicuramente nelle mie corde. Leggo pochi libri volutamente ironici però questo mi ispira. Sicuramente da provare in prima persona

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