mercoledì 2 novembre 2022

La Confraternita delle Streghe - Il Segreto sepolto

Ciao, bellezze! Partiamo a cannone, ringrazio subito Silvia per aver organizzato l’evento dedicato a La Confraternita delle Streghe - Il Segreto sepolto e Mondadori per avermi dato l’opportunità di leggerlo in anteprima.


  • Titolo: La Confraternita delle Streghe - Il Segreto sepolto
  • Titolo originale: Monarchs
  • Autrici: Kass Morgan, Danielle Paige
  • Traduttrice: Concetta Scotto di Santillo
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 978-8804765080
  • Casa editrice: Mondadori 
Trama

Dopo il finale disastroso del semestre appena trascorso, le Kappa Rho Ni hanno un solo obiettivo: ristabilire l'equilibrio nel mondo. Scarlett Winter, finalmente presidentessa della confraternita, è fermamente intenzionata a impedire che altre sorelle possano cadere vittima di forze malvagie. Per riuscirci, però, non le basterà l'aiuto delle compagne, ma dovrà chiedere una mano alle ex allieve, come la madre e la sorella, che in passato hanno fatto parte della congrega, compito tutt'altro che facile visto che implica lo svelamento di segreti mai confessati prima. Come nuovo membro delle Kappa Rho Ni, Vivi Devereaux ha compreso finalmente cosa voglia dire appartenere a qualcosa. Ora ha tutto ciò che desiderava: l'appoggio delle compagne e una storia d'amore con il ragazzo che le piace da quando ha iniziato il college. Appena Scarlett le affida un ruolo importante all'interno della confraternita, Vivi fa del suo meglio per dimostrare di esserne all'altezza. Nel frattempo, però, i suoi studi sulla stregoneria prendono una piega pericolosa nel momento in cui scopre l'esistenza di una nuova forma di magia che ha legami misteriosi con il passato delle Kappa Rho Ni e con un demone in cerca di vendetta. Insomma, proprio quando Scarlett e Vivi sembrano avere finalmente raggiunto tutto ciò che desideravano, saranno costrette ancora una volta a lottare per salvare la loro confraternita da forze infernali e da una congrega rivale che minaccia di creare il caos tra le loro sorelle.

Recensione e commento

Il primo libro de La Confraternita delle Streghe è un romanzo che non mi aveva stupita molto per la sua innovazione, ma che in qualche modo avevo trovato piacevole e scorrevole, una buona lettura di conforto per quei periodi in cui si ha voglia di qualcosa di prevedibile e poco complesso. Ma se il romanzo aveva dalla sua l’essere prevedibile ma piacevole, non posso dire lo stesso di Il Segreto sepolto, il secondo capitolo, che ho trovato invece troppo sbilanciato nella trama, nella distribuzione degli eventi e nelle tematiche. 

Partendo dalla trama, in Il Segreto sepolto non sono molti gli eventi salienti e la maggior parte di essi è concentrata tutta nella parte finale, in cui l’antagonista di turno usa tantissime pagine per spiegare il suo piano malvagio (conquistare il mondo, ovviamente), ma di cui le nostre protagoniste riusciranno a liberarsi in quattro e quattr’otto. Questo non è l’unico errore di distribuzione degli eventi nell’intreccio, poiché va detto che il primo quarto del libro consiste in un mega riassunto del romanzo precedente, il che rallenta tantissimo la narrazione e l’azione, poi vi sono numerosissime descrizioni di abiti, feste ed eventi che costituiscono, a dire la verità, i problemi maggiori delle streghe del romanzo. Sì, perché le avventure magiche con cui sono alle prese sono pochissime, mentre i first world problem sono all’ordine del giorno: i Corvi devono organizzare la festa più bella, devono avere i vestiti migliori, devono essere le più belle e brillare più di chiunque altro, salvo poi non essere in grado di riconoscere la magia quando se la trovano davanti. Una congrega di streghe come loro si suppone non dovrebbe fidarsi tanto facilmente di bere intrugli offerti da sconosciuti o recitare formule misteriose da libri di provenienza ignota. E invece, per esigenze di trama, Scarlett e Vivi non si fanno mai le domande quando dovrebbero, per cui gli aspiranti colpi di scena non diventano mai tali perché chi legge ha già capito con estremo anticipo quello che per le protagoniste è inaspettato. Ciò di sicuro non aiuta la suspence, né a farle sembrare particolarmente sveglie.

In effetti, un buon 90% dei loro problemi si risolverebbe se solo comunicassero tra loro o chiedessero aiuto, cosa che non vogliono fare per non doversi sorbire le lavate di testa da parte delle loro madri. Insomma, le nostre Kappa Rho Ni vogliono essere trattate come adulte, ma non si rendono conto che non esiste nulla di più infantile che non assumersi le proprie resposabilità.

Barbascura X triggerato dalla frase
“Candidato al Nobel” (click per il video completo)
Al di là della bassa godibilità del libro dal punto di vista intrattenitivo, gli elementi che mi hanno maggiormente disturbata sono quelli tematici, perché un libro che ha come argomento centrale quello della sorellanza dovrebbe anche mandare un certo tipo di messaggio. Invece no, le sorelle sono esclusivamente quelle all’interno della confraternita, le ragazze al di fuori sono nemiche, non essendo iniziate non sono poste alla pari, non sono alla stessa altezza delle Kappa Rho Ni, alle quali viene giustamente rimproverato di essere una confraternita elitista ed esclusiva, accusa alla quale loro rispondono “no, ma noi ammettiamo ragazze di tutte le etnie”. Il che può essere vero senza però confutare il fatto che siano delle classiste, perché se da un lato non mancano tutti i colori di pelle, dall’alto sono tutte appartenenti all’alta o altissima borghesia, infatti, come ho già accennato, i problemi che devono affrontare sono i gli eventi mondani e ricevimenti, utilizzati per fare colpo su ex appartenenti alla confraternita, che sono diventate tutte donne di successo in senso capitalista. Chi è diventata senatrice, chi scrittrice candidata al Nobel (e qui il mio corpo è stato posseduto dallo spirito di Barbascura X perché nessuno sa chi siano i candidati al Nobel, si annuncia solo chi vince), insomma, tutte donne con un’idea di successo strettamente legata alla società della performance e, sì, escludente esattamente come da accusa. Qui il tentativo di messaggio femminista iniziato con il primo libro (e sottolineo “tentativo”) si perde completamente proprio perché la lotta femminista non è inserita in un contesto più ampio di lotta di classe e a poco servono i fiacchi tentativi sul finale di cercare di riappacificarsi con le donne al di fuori della confraternita: gli intenti di unificazione appaiono un po’ come se le autrici sul finale si fossero rese conto che il romanzo mandava un messaggio contraddittorio e avessero cercato di correggere il tiro, in modo assai poco efficace. In effetti, nemmeno all’interno della congrega stessa sono tutte alla pari, dal momento che non mancano le gerarchie e le piccole lotte di potere, così come sono tutte pronte a voltarsi le spalle alla prima difficoltà.

Insomma, sono rimasta poco convinta da questo secondo libro, che mi ha fatto spesso venire voglia di prende Vivi per le spalle e scuoterla dicendole “Ti prego, cara, svegliati una buona volta”. Il Segreto sepolto manca di molti dei pregi di La Confraternita delle Streghe 1, che era un libro piacevole, per quanto prevedibile. Questo appare invece molto lento e telefonato. Peccato.

3 commenti:

  1. Adoro le tue riflessioni molto approfondite anche con romanzi così semplici come questo 🤣 condividiamo alcuni punti che hanno reso questo secondo volume meno interessante del primo

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  2. Peccato che il secondo non abbia reso come il primo, leggendo la tua analisi si capisce benissimo quali sono i punti che non hanno reso ed è un peccato :/

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  3. Non conoscevo questo libro ne quello precedente però segno

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