mercoledì 14 agosto 2024

Half a Soul

  • Titolo: Half a Soul
  • Titolo originale: Half a Soul
  • Autrice: Olivia Atwater
  • Traduttore: Stefano Cresti
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 9788817186834
  • Casa editrice: Rizzoli
Trama


Da quando è stata maledetta da un fae che le ha rubato metà dell'anima, Theodora Ettings non sente più emozioni come paura o imbarazzo, cosa che la espone a ogni tipo di scandali involontari nella raffinata Inghilterra dell'epoca Regency. Per questo, l'unico obiettivo di Dora per la stagione mondana londinese è quello di non attirare l'attenzione e non compromettere le possibilità di sua cugina di trovare un marito. Ma quando Lord Elias Wilder, il Lord Sorcier d'Inghilterra, viene a sapere della sua condizione, Dora si trova trascinata in tumultuose vicende di maghi e creature fatate. Lord Elias è un uomo bellissimo, bizzarro e incredibilmente sgarbato, ma gira voce che compia tre prodigi inverosimili ogni giorno, ed è disposto ad aiutare Dora a recuperare la sua metà mancante. Se il buon nome di Dora riuscirà a sopravvivere sia alla maledizione che la tormenta che al nuovo legame con l'uomo meno amato di tutta l'alta società londinese, forse la ragazza potrà reclamare il suo legittimo posto nel mondo; ma quanto più tempo Dora passa con Elias, tanto più comincia a sospettare che, in fondo, per innamorarsi può bastare anche metà anima... Con un racconto extra: il prequel il Lord Sorcier.

Recensione e commento 

Bentornate sul blog, splendide creature! Non vedevo l’ora di recensire Half a Soul e quindi eccoci qui per  parlare dei punti di forza e dei difetti di questo chiacchieratissimo romanzo.

Andando con ordine, partiamo dalla trama. Half a Soul è chiaramente un omaggio a tantissimi romanzi, regency e non solo, che l’autrice ha amato. Le citazioni presenti sono moltissime e vanno dal mio adorato Miss Charity, a Jonathan Strange e il signor Norrell, di cui vi ho pagato da poco. Infatti, per quanto la trama principale si concentri sulla storia d’amore, è visibile la citazione del romanzo di Susanna Clarke in cui un mago ufficialmente incaricato dalla Corona usa la magia per combattere le guerre napoleoniche. Ma mentre in Jonathan Strange e il signor Norrell la cornice storica è centrale e dipinta in modo certosino, qui è completamente funzionale alla love story, perché il mago in questione deve occuparsi di risolvere un problema di natura soprannaturale della protagonista, alla quale è stata sottratta metà della sua anima, e ciò servirà a farli avvicinare.

A questo proposito ci sono numerose precisazioni da fare, perché da un lato la premessa di questo espediente è praticamente la stessa di Povere Creature, ovvero mostrare tutte le ipocrisie di una società basata sull’apparenza e sulle convenzioni sociali attraverso una protagonista che non le capisce, ma dall’altro Theodora non fa che comportarsi male impunemente con le persone che le vogliono bene come se avesse un salvacondotto. Infatti, Dora ha una cugina, Vanessa, che la ama come se fosse sua sorella ed è lei il personaggio che ho preferito perché riesce a essere molto attiva anche all’interno di un mondo tanto rigido ed è colei che, fingendo di dover cercare un marito facoltoso, riesce a fare in modo che si trasferiscano a Londra per incontrare il mago che pensa possa aiutare Dora. Verso Vanessa la protagonista è abbastanza ingiusta, perché la considera una ragazza frivola e dalle vedute ristrette per il semplice motivo che ha delle priorità e tiene alle persone che le sono vicine più dei problemi sociali e strutturali di cui è all’oscuro (e per i quali realisticamente non potrebbe fare nulla). Insomma, a Vanessa interessa di più il benessere della cugina che fare beneficienza agli orfanotrofi lager di quel periodo. Verso di lei, Dora ha un atteggiamento alla “io non sono come le altre ragazze”, come se la condizione femminile di quel periodo fosse stata una scelta individuale e non una questione sociale da cui sono scaturite le lotte femministe. Ho sentito un po’ la mancanza della sorellanza in Half a Soul, le occasioni per crearla c’erano, ma si ha preferito invece fare ruotare la storia attorno al belloccio di turno.

Altre precisazione che devo fare è quella che riguarda l’ambientazione. Diciamo che per fare un paragone, la cura che le viene dedicata è simile a quella dei libri su Audry-Rose di Kerry Maniscalco, ovvero viene creata un’estetica che assomiglia a quella del periodo che si vuole richiamare ma non è per niente accurata. Half a Soul dichiara di essere un regency, e il periodo è quello, perché ci sono le guerre napoleoniche in atto, ma poi si intrufolano eventi che nel mondo primario accadono durante la Prima guerra mondiale e alla fine il tono cambia tantissimo fino a diventare romanzo vittoriano (che è uno dei motivo per cui anche l’etichetta di cozy fantasy sta stretta, dato che ci sono bambini che muoiono, violenza e miseria in ogni angolo). Insomma, diciamo che se vi aspettavate un prodotto alla Bridgerton, che è un’ucronia che immagina un corso della Storia diverso, qui non avrete né gossip, né divertenti gaffe o tono scanzonato. Sotto questo aspetto, Half a Soul mi ha un po’ contrariata, perché fondamentalmente cerca di giustificare ogni mancanza nella coerenza interna con il sempre verde “va be’, ma tanto è un fantasy”, come se il patto di veridizione fosse opzionale e alla fine della fiera questo romanzo è come Balto: sa solo quello che non è.

Se tenete conto di questi elementi e vi approcciate a questo romanzo con le dovute aspettative, potreste trovarlo gradevole, molto adatto al periodo estivo per una lettura sotto l’ombrellone. Se invece vi aspettavate qualcosa di diverso con un’ambientazione più curata potrebbe non fare al caso vostro.

1 commento:

  1. Lovereading and more14 agosto 2024 alle ore 08:44

    Dalla trama mi attirava molto ma ormai so che i nostri gusti sono molto simili e quindi non mi ci metto🤣

    RispondiElimina

Gilded, Cursed

Titolo: Gilded, Cursed Titolo originale: Gilded Autrice: Marissa Meyer Traduttrice:  Maria Carla Dallavalle Lingua originale: inglese Codic...