venerdì 22 agosto 2025

Not Quite Dead Yet

  • Titolo: Not Quite Dead Yet
  • Titolo originale: Not Quite Dead Yet
  • Autrice: Holly Jackson
  • Traduttore: Paolo Maria Bonora
  • Lingua originale: inglese
  • Codice ISBN: 9788817191081
  • Casa editrice: Rizzoli
Trama

Tra sette giorni Jet Mason sarà morta. Jet ha ventisette anni e sta ancora aspettando che la sua vita decolli. Il suo mantra è “lo farò più tardi”, pensando di avere tutto il tempo del mondo. Fino alla notte di Halloween, quando viene aggredita in casa sua da un intruso. L’attacco le procura un forte trauma cranico e il medico è certo che entro una settimana la lesione scatenerà un aneurisma mortale. Jet non ha mai pensato di avere dei nemici, ma ora vede tutti sotto una nuova luce: la sua famiglia, la sua ex migliore amica, ora sua cognata, il suo ex fidanzato possessivo… Le restano sette giorni, solo sette giorni per scoprire chi l’ha aggredita, e a mano a mano che le sue condizioni peggiorano, Jet si rende conto che l’unico di cui si possa fidare è il suo amico d’infanzia Billy. Ma questa assurda storia ha anche un risvolto positivo: per la prima volta nella sua vita è determinata a portare a termine qualcosa. Jet risolverà il suo stesso omicidio.


Recensione e commento

L’ultima fatica di Holly Jackson si intitola Not Quite dead Yet ed è un thriller che negli esiti si discosta un pochino sia dalla sua produzione precedente, sia da libri dello stesso genere.

Cominciamo col dire che non è una lettura priva di difetti: il primo capitolo ha tratti quasi dilettanteschi nel modo di fornire le informazioni, c’è un po’ di infodump nel presentare il cast di personaggi che si susseguono a rotta di collo uno dopo l’altro con tanto di background personale. Inoltre, alcuni di loro, protagonista inclusa, hanno nomi molto simili per grafia, lunghezza e suono, il che è qualcosa che si tende a evitare quando si scrive un romanzo, proprio per non correre il rischio di confondere, ma dando a Jackson il beneficio del dubbio ho pensato che potesse essere un indizio (un potenziale killer a cui è stato detto di uccidere una persona e invece si sbaglia e ne uccide un’altra, per esempio). A lettura finita mi duole affermare che non è così, era semplicemente un errore di editing (per quando non grosso come quello avvenuto con Il Ritorno di Rachel Price).

Per quanto riguarda la fretta nella stesura del primo capitolo, è un elemento perdonabile nell’ottica complessiva del romanzo, perché per come è stato concepito punta a darci un’infarinatura per poi partire a cannone nel secondo capitolo, srotolando una trama in cui, letteralmente, non c’è un minuto da perdere. Anche grazie al ritmo incalzante e all’immersione che riesce a creare i problemi di cui parlavo prima si vedono meno, perché si notano a posteriori, a libro chiuso, ma non si ha la freddezza di guardarli mentre si ha tutto il coinvolgimento emotivo che viene messo in campo.

Infatti, come sempre, Jackson è bravissima a creare tensione e farci sospettare di chiunque, per quanto a un certo punto il cerchio si stringa e diventi evidente chi sia il colpevole. Sotto questo aspetto, posso dire di aver trovato tutto relativamente verosimile, nell’ottica della finzione letteraria, ma non sono stata pienamente soddisfatta dal finale, che ha l’indiscutibile pregio di mantenere le promesse fino alla fine, ma è comunque mancata una spanna di coraggio in più per portarlo ancora oltre. 

Poi, trovo sempre molto apprezzabile il modo di Jackson di caratterizzare le sue protagoniste e gli altri personaggi: Jet è una ragazza di ventisette anni divisa a metà tra la sensazione di non aver mai concluso nulla nella vita e quella di avere ancora tutto il tempo del mondo per rimediare. Nessuna delle protagoniste create dall’autrice fino a questo momento è intercambiabile con le altre, ma forse un pochino lo è Billy che qui mi è sembrato molto simile a Ravi, il comprimario di Come uccidono le brave ragazze, anche se devo dire che amo alla follia che l’autrice si spenda tanto per creare personaggi maschili senza un’ombra di tossicità. 

Grazie al ritmo incalzante, ai temi trattati, come il conflitto generazionale e la paura tutta millennial di non aver fatto nulla della propria vita, Jackson riesce nell’impresa di creare un libro da cui è impossibile staccarsi, nonostante i piccoli difetti che passano in secondo piano proprio grazie alla sua scrittura immersiva ed emotiva.

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Not Quite Dead Yet

Titolo: Not Quite Dead Yet Titolo originale: Not Quite Dead Yet Autrice: Holly Jackson Traduttore: Paolo Maria Bonora Lingua originale: ing...