- Titolo: Starling House
- Lingua: inglese
- Autrice: Alix E. Harrow
- Casa editrice: Tor Books
- Codice ISBN: 9781250799050
- Data di uscita: 3 ottobre 2023
- Ringrazio l’editore per la copia digitale omaggio in anteprima
Opal is a lot of things--orphan, high school dropout, full-time cynic and part-time cashier--but above all, she's a determined to find a better life for her younger brother Jasper. One that gets them out of Eden, Kentucky, a town remarkable for only two things:
1) a surprising amount of unexplained bad luck and natural disasters
2) the only known sightings of E. (Eleanor) Starling, a reclusive nineteenth-century author whose only published book, The Underland, was considered almost as shocking as the author’s later mysterious disappearance.
But Starling left behind one other thing: the imposing house that bears her name. Everyone agrees that it’s best to ignore the uncanny mansion, and its misanthropic heir, Arthur . Almost everyone, anyway..
I should be scared, but in the dream I don’t hesitate.
Opal knows better than to mess with haunted houses or brooding men, but still can't resist a chance to see inside Starling House. So when an unexpected opportunityunexpected opportunity arises, she jumps at it. Besides, it means double the money to put towards her brother’s escape fund.
But sinister forces are digging deeper into the buried secrets of Starling House, and Arthur’s own nightmares have become far too real. As Eden itself seems to be drowning in its own ghosts, Opal realizes that she might finally have found a reason to stick around.
In my dream, I’m home.
And now she’ll have to fight.
Il problema di Opal non è comprendere se il bel tenebroso di turno ricambi i suoi sentimenti o meno, ma trovare un modo per finanziare i costosi studi di suo fratello minore. I suoi denti marci sono il sintomo di un Paese (gli Stati Uniti) in cui non ci si può permettere nemmeno di avere delle cure mediche decenti, in cui tutto deve passare in secondo piano per poter a mala pena stare a galla. Da qui iniziano i passaggi simbolici e metaforici ai quali Alix Harrow ci ha abituate, perché il sogno di un posto da chiamare casa diventa vero e proprio viaggio onirico quasi ossessivo, così come il tenersi a galla nella vita prende un significato letterale quando Opal ci racconta dell’incidente stradale in cui è finita nel fiume, quando è quasi morta. Ci sono anche altre stratificazioni di significato attraverso il consueto uso dei simboli dell’autrice (ci sono piante rampicanti note per aggrapparsi a qualsiasi cosa e per la loro tenacia, uccelli famosi per la loro capacità di adattamento, ma non starò qui a tediarvi, voi ci vedrete quello che vorrete).
Insomma, mi conoscete, datemi una catabasi e sono perdutamente vostra (semicit). Infatti, sul finale è necessario scendere fino alle fondamenta della casa, più in profondità possibile, per fare pace con il proprio passato, ma anche con quello delle proprie antenate, perdonare noi stesse e loro, perché anche le loro azioni ci hanno rese chi siamo per via di come ci hanno lasciato il mondo. Serve una guarigione completa dal trauma generazionale, un dolore che, quasi come i geni, viene tramandato alla propria stirpe. Alla fine, dentro ognuna di noi, alla base di qualsiasi azione, c’è solo una ragazzina ferita, fraintesa, che vuole solo un po’ di comprensione, vuole solo giustizia, per poter guarire e smettere di ferire a propria volta, cessando di avvelenare tutto. Nessuna di noi è una sola cosa: non siamo solo vittime e non siamo solo carnefici, una cosa può amalgamarsi nell’altra e ognuna di noi sta combattendo contro qualcosa che non è visibile dall’esterno.
A conti fatti, penso che questa volta Harrow abbia voluto concentrarsi maggiormente sulla sfera emotiva e scrivere un libro meno cervellotico e tecnico. Starling House è un libro che vi comprenderà e nonostante questo vi prenderà a calci, mi ha emozionata tantissimo ed è uno dei pochissimi romanzi a essere riuscito a farmi dimenticare di pensare troppo.
Allora, effettivamente da come ne parli potrebbe far pensare a romanzi simili Clarke o Morgenstern. Mi incuriosisce il ruolo della casa. Trovo sempre affascinate quando un edificio prende quasi vita, diventando un personaggio a tutti gli effetti
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